lunedì 25 febbraio 2008

Galloccie, borose, terzaroli e .....

Malgrado la nebbia che ha impedito la navigazione - che gusto c'è, se non si vede nulla? - ho trascorso un intenso sabato e domencia di lezione pratica di nomenclatura velica nella marina di Ancona ospite di Valerio Minella e del suo sloop.
Per un neofita come me è stato utile e piacevole: una lezione continua potendo effettuare subito dei confronti tra le varie barche ormeggiate nel porto. Valerio è un velista appassionato ed un paziente docente.

Spiacente per le defezioni di Ettore e Max, ma vedrò di condividere il sapere con voi e con Barbara.

Infine, per non smentire la natura enogastronomica del blog, vi faccio una segnalazione se andate ad Ancona: l'osteria del teatro-Strabacco. Un simpatico luogo nato a metà degli anni '70 come osteria e trasformatosi in ristorante. Tanti i vip passati nelle sale (a cominciare da me medesimo....) che hanno lasciato la classica foto autografata. Io sono modesto e quindi niente foto. Ho provato la tagliatellina con ortica, menta e pecorino. Fuori stagione ma deliziosa. Come secondo un piatto tipico marchigiano la "cucina": simili alle erbe romagnole con l'aggiunta di patata e molto aglio da accompagnare con piada. Una cena leggera, ma ci siamo scolati lo stesso una bottiglia di lacrima di morro d'Alba.

Domenica a pranzo abbiamo affettato pane e formaggio chiaccherando in pozzetto in compagnia di un verdicchio. Piacevolissimo.

1 commento:

ettore ha detto...

ma la nebbia te la abbiamo mandata noi che non siamo potuti venire...

;)

non l'avevate ancora capito? colpa del vino...