mercoledì 28 maggio 2008

Serata benefica (e appetitosa)

Cari amici, come d'abitudine vi segnalo la cena benefica organizzata dagli amici del Club dei Sapori a Villa Cicogna per il prossimo 5 giugno, il cui ricavato verrà devoluto all'Aima-Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.
Il menù, a cura dello chef ferrarese Filippo Artioli, include:
Aperitivi:
- crema cotta di patate alla vaniglia con friggione e cotechino
- bruschetta di baccalà mantecato
- trota e salmerino di Armanini
- spiedino di zucchine bolognesi con i marinati del consorzio di Comacchio
A seguire:
- cotoletta di sarde alla mortadella su fondente di fagioli risina di Spello
- scaloppa di branzino al vapore con brodetto di vongole e cozze e yoghurt ai peperoni dolci
- mantecato Carnaroli ai fiori di zucchina con crudo di mazzancolle al lime e bibita ai pomodori, mele e basilico
- polentina di Storo con schille al pepe nero di mortaio
- chianina e asparagi di Altedo piccanti
- budino di latte alla vaniglia di Tahiti con zuppetta di cocomero e frutta secca pralinata
- praline di cioccolato e brandy

Pane dello chef - Pregiati vini friulani e siciliani

Costo della serata 60 euro a cranio (ma in beneficenza), prenotazione entro il 30 maggio al 338-7570339 o 051-398060 o clubdeisapori@edihouse.it

Mi rendo conto che il tempo è limitato, ma credo sarebbe bello andarci in compagnia, perciò se vi interessa io qualche aderenza in loco ce l'ho ancora.

Attendo vostre nuove

Ciccius

martedì 27 maggio 2008

Ferrata

Come direbbe l'amico Claudio...quand'è che si riparte per una nuova avventura????

I 4 TROMBATI DELL'AVE MARIA

oh, e visto che ormai è fatta per tutti, diciamolo!
trombati: 4 su 4 all'esame per la patente nautica oltre le 12 M...

questo blog è anche una specie di diario/memoria delle cosa fatte insieme agli amici, e quindi - senza offesa per nessuno - posso affermare che abbiamo fatto l'en plein.

tutti, a prescindere dai diversi motivi che per ciascuno di noi hanno comunque dato -alla fine - lo stesso risultato, abbiamo avuto a che fare con una realtà che fa acqua :) da tutte le parti: la capitaneria di RA.

ma una cosa è certa: la sfida è lanciata, e noi non ci tiriamo indietro!

torneremo all'assalto ancora più concentrati, incazzati e preparati a contargli le pulci al culo...

discorso a parte quello sulla scuola di preparazione: la lega navale italiana.

chiunque, ripeto chiunque conosciate abbia in mente di fare un corso del genere a BO (anche pronipoti che non vedete da quando avete messo il primo dente), PREGO chiami uno di noi e si faccia dare un'opinione...

un dato basta: su 36 persone presentate dalla sezione di BO, 30 segati.

AD MAIORA!
:(

martedì 20 maggio 2008

Ristorante: Quanto Basta....

Chi di voi si ricorda del vecchio "Frittole dal 1400..." mitico locale di cucina medievale sito in fondo a Via del Pratello (Zona Porta S.Isaia)??? Il titolare ha ceduto l'attività (probabilmente è andato in Ungheria a cercare spezie ed aromi) e sono subentrati dei ragazzi che hanno risistemato il locale (molto carino e sobrio) e propongono un menù di cucina romana.
Ci sono stato l'altra sera e ne sono rimasto sinceramente colpito. 4/5 proposte per ogni categoria, con piatti tipici e famosi ma, curati e serviti con una certa classe.
Personalmente ho assaggiato:
- Polpettine di Baccalà: croccanti fuori, roventi dentro....ottime
- Spaghetti alla Chitarra con un sugo di carciofi e Guanciale croccante...favolosi
- Scottadito alla Romana
- Vignarola: un contorno di fave, piselli, scarola e guanciale...una rivelazione!!!da provare assolutamente!!
- Dessert di Crema con aggiunta di Pinoli su biscotto
Il tutto accompagnato da un Sirah delle Cantine Cusumano.
Fra gli altri piatti vi sono la mitica Gricia, Cacio e pepe, la trippa...etc etc....i posti sono 20/24 e si deve assolutamente prenotare perchè fa turno unico e c'è sempre la fila.
Il Conto mi sembra assolutamente abbordabile vista la qualità delle pietanze e del servizio complessivo......personalmente vi invito ad andarci....magari assieme!!!
Un saluto
Massimo

Cantine Aperte: Domenica 25 maggio

Salve a tutti, in occasione della manifestazione di domenica vi giro i nominativi delle cantine della zona che partecipano all'evento:

BEGHELLI GIUSEPPE Via Castello, 2257 Castello di Seravalle tel 051 6704786
BORTOLOTTI MARIA via S. Martino 1 Zola Predosa tel 051 756763
CA’ SOAVE Via S.Andrea 827 Localita’ Fagnano Castello di Serravalle tel.0516703302
CORTE D’AIBO via Marzatore 15 Monteveglio tel 051 832583
FOLESANO via San Silvestro, 17 fraz Panico Marzabotto tel 051/6446547
GAGGIOLI via Raibolini 55 Zola Predosa tel 051 753489 / 051 750534
ISOLA via G. Bernardi 3 loc. Mongiorgio Monte San Pietro tel 051 6768428
LA MANCINA via Motta 8 loc. Montebudello Monteveglio tel.051 832691
LODI CORAZZA via Risorgimento 223 loc. Ponte Ronca Zola Predosa tel 051 756805
PODERE RIOSTO via di Riosto 12 Pianoro tel 051 777109
TENUTA BONZARA via San Chierlo 37/a Monte S.Pietro tel 051 6768324
TIZZANO via Marescalchi 13 Casalecchio di Reno tel 051 571208
VALLONA via Cantagallo 37 loc. Fagnano Castello di Serravalle tel 051 6703058
VIGNETO TERRE ROSSE VALLANIA via Predosa 83 Zola Predosa tel 051 755845

Saluti
Massimo

mercoledì 14 maggio 2008

Hostaria 900

Vi ricordo (in quanto forse molti già lo conoscono) questo accogliente locale in quel di Imola: www.hostaria900.it.
Ci sono tornata alcune sere fà con le mie amiche per regalarci una "coccola" di cui sentivamo tutte tanto il bisogno. Devo ammettere che si conferma nel mio gradimento per la sua cucina legata ai prodotti del territorio ( con molti presidi Slow Food); amorevole nella scelta dei prodotti, e pulita nella realizzazione.
Ad istinto abbiamo scelto un Lagrein Riserva della Cantina Messnerhof, a mio modesto parere molto apprezzabile.
La cantina del locale necessita di vero e proprio "libro dei Vini" che da solo vale la gita a Imola. Non entro nel merito della scelta dei vini xchè non ne sono assolutamente in grado, ma nell'amore che il proprietario mette nel fare il proprio lavoro ho visto quella luce in fondo agli occhi che tanto condivido.
Per soddisfare le nostre curiosità abbiamo scelto un trittico composto da: Ravioli di patate con fondente di Mortadella (caso raro in cui si poteva apprezzare sia la morbida delicatezza del ripieno di patate, sia il Gusto della Mortadella), i meravigliosi Curzul (tipo di pasta lunga fatta a mano ormai introvabile) conditi con Crudo e Carciofi (tutto rigorosamente al dente), e i Tortelli verdi con salsiccia e funghi su vellutata di Formaggio di Fossa (fin troppo saporiti).
Ovviamente non ho potuto resistere e per secondo ho scelto un'antipasto di Gamberoni in Tempura su vellutata di cipolle di medicina e Broccoli Piccanti. Un Tripudio!!! Finalmente una Tempura degna di questo nome, leggerissima! Una vellutata perfettamente abbinata e dei broccoli a cottura perfetta. Veramente senza parole . Chi mi ha seguito nella scelta è stata a mio pari soddisfatta, mentre per le altre, ottima la sella di coniglio al Lardo di Dozza con carciofi fritti e impareggiabile il tagliere di formaggi (Raviggiolo, Pecorino Toscano, Provolone del Monaco e Puzzone di Moena) con miele e confetture.
Sui dolci vorrei dire che avrei preso per un'orecchia il Sig. Marretti e gli avrei fatto assaggiare le Emozioni di Cioccolato Amedei con Coulis di Lamponi (Black Tuscany 70%), ma questo è un'appunto dedicato sopratutto a Max e al Ciccio.
Abbiamo condiviso inoltre la torta calda di ricotta, la Cassata (delicata e non pastosa) su carpaccio di ananas, un Semifreddo al mascarpone stile "di casa" e i Sorbetti alla Frutta di Limone di Amalfi, Pesca Tardiva di Leonforte, Mandarino di Ciaculli, e un'incredibile Pistacchio di Bronte.
n.b. le maiuscole non sono a caso!

Go Wine.....e Cantine Aperte - 25 maggio

Grazie alla segnalazione di una mia cara amica, l'altra sera (con l'amico Claudio) ci siamo recati a Villa Benni (Zona Meloncello/Saragozza) per un simpatico appuntamento rivolto a tutti gli appassionati del vino, reso ancora più accattivante dalle 30 aziende presenti al banco d'assaggio: Aldrovandi, Podere Risto, Isola, Montevecchio Isolani, Ca' Soave, Terre Rosse di E.Vallania, Botti, Tenuta Bonzara, I Cappucci, I Due Aironi, I Monticelli, Santarosa, San Vito, Fattorie Montechiaro, Gaggioli, La Mancina, Lodi Corazza, Erioli Malaguti Laura, Gradizzolo, Il Monticino, Tizzano, Cantina Bazzano, Cinti Floriano, Vallona, La Torricella, Corte D'aibo, Tedeschi, Folesano.
Con l'accompagnamento di salame, prosciutto , formaggi locali e molta mortadella ci siamo gustati i prodotti tipici dei ns colli ed alcune simpatichè novità: Pignoletto, Chardonnay, Pinot Bianco, Riesling, Sauvignon, Barbera, Cabernet sauvignon, Merlot.
Da segnalare il Pignoletto Passito, alcune lavorazioni del Merlot e l'ottimo livello raggiunto sul Cabernet Sauvignon.

In tale occasione abbiamo avuto notizia dell'evento delle , ormai classico, delle Cantine Aperte (domenica 25 maggio) su cui vorrei avere Vs adesioni per fare un giretto in un paio di cantine.

Per concludere vi giro un paio di link interessanti:

http://www.movimentoturismovino.it/eventi.html

http://www.gowinet.it/

lunedì 12 maggio 2008

Piccola segnalazione

Desidero segnalarvi (forse qualcuno di voi lo conoscerà già, ma non si sa mai...) un simpatico ristorantino dove ho mangiato in maniera tradizionale ma particolarmente bene. Trattasi dell'Antico Caffè Benvenuti, simpaticamente situato nel cuore di Loiano, remota e oltremodo graziosa località appenninica lungo la strada della Futa. Io mi ci sono recato in quanto arruolato a forza in un progetto di promozione dei Farmer's Market che fa capo al GalAppennino e alla Provincia, e lì si svolgeva la cena con il giornalista (io), il sindaco (un vecchio volpone democristiano che governa una giunta di cui fanno parte l'ex-sindaco diessino, Forza Italia, An e Rifondazione Comunista, caso davvero unico al mondo), quelli di Coldiretti, gli agricoltori del posto etc etc. Niente male l'inizio con una simpatica polentina bianca al ragù di salsiccia, tradizionali ma sfiziosi i primi (consommè di tortellini in brodo, che a Loiano si usano col ripieno cotto, e taglioline ai porcini - il locale è celebre, specie in stagione, per funghi e tartufi). Ma il vero sollucchero è arrivato al momento del secondo, definito anonimamente "tris ai prugnoli" (varietà di fungo primaverile che si sviluppa proprio in questo periodo): assieme alla pur valida scaloppina e a un giudizioso crostone arricchiti dei suddetti miceti, il terzo componente era una omelette ai prugnoli veramente da perdere la cabeza. Buona mano anche sul tris di dolci (torta di ricotta e mandorle, fior di latte, semifreddo panna e zabaione), il tutto accompagnato da vini di territorio o giù di lì (Pignoletto, Merlot, Lambrusco) ma di buona qualità. Ambiente gradevole e curato, nella bella stagione anche simpatica terrazza panoramica, mentre nel menù per clienti "normali" (ho controllato su Internet prima di avventurarmi) compaiono specialità quali spaghettoni al torchio con tartufo nero (immagino in stagione) e filetto steccato con alloro e pancetta....

mercoledì 7 maggio 2008

Pancia mia fatti capanna... ovvero elogio di una grande cuoca, una grande tavola e una grande compagnia

Ragazzi, che dire, a tre giorni di distanza non riesco ancora a cavarmi dalla mente i sapori superlativi della cena (o meglio della merenda-cena) di domenica scorsa, degna esibizione del celebrato maggio villafontanese. A parte le inevitabili traversie digestive (che mi hanno tenuto impegnato tutta la notte, non vorrei entrare oltre in particolari) mi sento proprio di dire che la Bibi, sempre apprezzata come cuoca, questa volta ha veramente dato il meglio di sè. Possiamo cominciare con l'antipasto - incredbilimente consumato sotto forma di merenda a partire dalle cinque del pomeriggio: un trionfo di sapori veramente da perdere la testa. Tris di formaggi cremosi - caprino al miele, feta al pesto e formaggio di yoghurt al pepe - accompagnati da eccellenti biscottini al pepe e salatini alla salvia, pizza con mele, taleggio e basilico, peperoni marinati nell'aceto di lamponi da perdere la testa, ottimi grissini alle patate, meravigliosi baghel preparati in casa, focaccia alle noci e pancetta davvero sfiziosa, il tutto innaffiato da valentissimo prosecco di Valdobbiadene procurato dall'amico Max. Il colpo di grazia personalmente l'ho ricevuto al momento dei fois gras da me arrecati (probabilmente perché, essendone ghiotto, ho ecceduto nelle quantità): un fegato d'oca ungherese e uno d'anatra francese, debitamente accompagnati da squisita marmellata di cipolle e da mostarda mantovana (entrambi abbinamenti azzeccatissimi) dietro a cui abbiamo bevuto un profumato Montbazaillac del 2005. E ovviamente, last but not least, la mitica lonza custodita in versione aglio e rosmarino (che dapprincipio era stata dimenticata in frigo, visto che in tavola non c'era nulla....), ottima sia da sola con un magnifico pane casalingo appena sfornato sia abbinata all'ormai onnipresente marmellata di cipolle. Sarebbe bastato già questo per levarci dal desco satolli, ma noi non siamo certo gente da mezze misure: o ci accontentiamo di mezza razione di tortellini e mezza di bollito (di meno non si può fare, mica siamo in Biafra) oppure esageriamo. E come diceva Marco Aurelio quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: ecco dunque che, dopo breve pausa di riflessione, arriva il momento dei primi. Qui si impongono alcune osservazioni: 1) Ahimè la mia magnum di Gutturnio si è rivelata completamente scarica (certamente a causa dell'eccessiva permanenza in cantina, my fault) ma grazie al cielo è stata debitamente sostituita da batteria di rossi a cura degli amici Claudio ed Ettore 2) Rispetto alla ricetta annunciata le lasagne, causa penuria di agnelli, erano al ragù di carni bianche, ma senza che ciò abbia minimamente inficiato la bontà del piatto 3) Nonostante le strenue obiezioni dell'amico Max, del quale apprezziamo sempre il sano spirito critico e perfezionista, anche con una sfoglia leggermente più spessa del dovuto le lasagne rimanevano eccellenti. Ordunque eccoci qui a degustare le splendide lasagne bianche con verdure croccanti della Bibi cui sono stati abbinati ottimi garganelli freschi con le mitiche polpettine, evocative di sapori che parevano andati perduti. Al capitolo secondi la già menzionata penuria ovina ha obbligato la martire Bibi a ripiegare su uno spezzatino di vitello allo zenzero su letto di patate croccanti che qualcuno ha giudicato di gusto un po' debole rispetto all'altro secondo, ma che sinceramente io ho apprezzato molto. Standing ovation ovviamente per il galletto ruspante "Made in Villafontana" in umido, davvero superlativo sia per equilibrio dei sapori che per consistenza delle carni, una leccornia che, se non fossi stato già strapieno ai limiti dell'esplosione, ne avrei mangiate almeno altre cinque razioni. Ai limiti dell'attentato calorico in cinque dolci proposti: una validissima cheescake ai frutti rossi, splendida insalata d'arance al vin santo, una torta al rosmarino al limone dove forse il limone prevaleva un po' troppo (tuttavia ottima), splendida e immaginifica torta di zucchine e un semifreddo al torrone da farti inginocchiare e ringraziare Iddio di averti creato un uomo tutto d'un pezzo. Innaffiati da gradevolissimo moscato di Maculan di Breganze, noto monopolista del Torcolato. Nota di merito anche per l'eccellente compagnia, sapientemente rodata da anni di abbuffate cui, per l'occasione, si sono aggiunti i pargoli della famiglia Maserati-Sperti (che in terzetto con Isabel, la piccola di casa, si sono scatenati a oltranza), nonchè Francesca, una giovane gazzella che l'amico Max ha avuto la bontà di volerci presentare. Il viaggio verso casa è stato più lungo del normale, a causa dello stomaco appesantito ma soprattutto dei rimpianti che un simile pasto da re può suscitare, nella viva speranza che un evento analogo possa ripetersi quanto prima possibile.
Av salùt
Ciccius

AUGURONI A CICCIO (IN RITARDO) E BEPPE!

BEPPE AUGURI! oggi compi ancora gli anni! e basta, dai...
approfitto per fare gli AUGURI! anche al gerber/gruber/gaber che gli anni li ha appena fatti, zitto zitto quatto quatto...
questa torta è
zòlo
peeeeer
voiiii!


(ma davvero festeggiate i 20?)

lunedì 5 maggio 2008

L'Arcangelo... e Gabriele

Avendo saltato le libagioni bolognesi dei giorni scorsi, oggi mi son fatto invitare (!) a pranzo per lavoro a "L'Arcangelo", luogo di delizie che ora vò ad illustrarvi.
Arcangelo Dandini, sommelier re d'Italia più volte, è stato per anni a capo della brigata del Simposio, il ristorante dell'enoteca Costantini (Piazza Cavour a Roma, forse la più bella cantina - sottorranea! - della Capitale). Ha poi aperto, a via g. g. belli, l'Arcangelo, il suo ristorante.
Da tempo volevo andarci, ma chissà perchè avevo sempre scartato di fronte all'ostacolo, pur avendo conosciuto lui dal comune amico Gabriele Bonci "re del lievito", peraltro suo secondo per 6 anni proprio al Simposio.
Insomma: cucina del territorio ma innovata. Grande insalata di gamberi rossi con pomodorini secchi, olive, capperi. Un antipasto tanto per. Anzi, l'antipasto è stato una quenelle di pappa al pomodoro con alicitti fritti... wow!
Poi, ecco il quibus. Spaghettoni omaggio a Gabriele (gli chef si omaggiano...). Doppio aglio rosso e bianco (uno in cremolatura, l'altro come l'ajo e ojo), con parmigiano stravecchio ed emulsione di mosto cotto. Incredibile. Il dolce non dolce del mosto cotto, con la leggera piccantezza degli agli... 10 in pagella.
Un bicchiere di bianco, un caffè, si torna a lavorare contenti.
Alla prossima!

venerdì 2 maggio 2008

Genoa - 25 aprile

Per il ponte del 25 aprile con Lorenzo siamo andati a visitare Genova con obiettivo specifico il famoso acquario di. Abbiamo scoperto una città fascinosa, da tornare per i tanti angoli che offre.

Subito l'acquario: merita la visita per la posizione (sul porto antico) e per le tante vasche con pesci piccoli e grandi, crostacei, coralli e meduse. Avevo prenotato una visita via web, e per fortuna , perchè la fila alla biglietteria era di centinaia di metri. Se vi capita andate. Lorenzo ha aprezzato la seconda parte della visita installata in una nave-chiatta posizionata per le Colombiadi del '92.

Nel resto del centro abbiamo a lungo passeggiato per i carrugi, i viottoli del centro poeticamente descritti da De Andrè e dai tanti cantanti genovesi: sono pieni di fascino, locali, ristoranti, prostitute e mercanti di ogni genere. Da perdersi! Nel senso che perdi il senso dell'orientamento e ti ritrovi a passare negli stessi luoghi-o così ti sembra. Fantastico è stato domenica trovare parrucchieri e le Mami di colore con banchetti da bazar aperti, ed un paio di verdurai con frutta esotica incredibile.

Poi ti volti e davanti scintilla il mare....

Ho due segnalazioni da farvi: una per il dormire e l'atra per cenare.

Avevo cercato un b&b che facesse colazioni per celiaci per Lorenzo ed ho trovato questo

http://www.quitocchilcieloconundito.it/

che vi consiglio per la pulizia e per la cortesia. Le foto le trovate sul sito. La colazione in terrazza è stata spettacolare.

Sabato sera abbiamo cenato presso il ristorante Le RUNE, che non ha sito ma molte recensioni in rete. La specialità è lo stoccafisso il venerdì sera.

http://www.guidatavola.it/www/ristoranti/rune.htm


Siamo entrati per caso nel cercare un pasto caldo e abbiamo scoperto che facevano cucina per celiaci, e Lorenzo ha preso un piatto di fettuccine al pesto commentando "se non lo fanno bene qui...". Io ho preso delle mezzelune al radicchio con acciughe, bottarga, vongole in crema di cavolfiore e per secondo dei quadrucci di asparagi verdi con salsa di cappesante e mandorle. Il tutto accompagnato da un bicchiere di vermentino del 2006 molto profumato. Da riprovare.

Da riprovare, tutto.

FOTO FERRATE SUL GARDA

ciao a tutti!

abbiamo messo insieme le varie foto e questo è l'album a ricordo di quella bellissima 2 giorni...

http://picasaweb.google.it/Ettore.Maserati/FerrateCimaSATEMori/photo?authkey=fGfXQQ8UbF8#s5195714216136505250

alla prossima!
TASI E RAMPEGA TEAM
: )