venerdì 30 novembre 2007

Willy: Lunedì 3 dicembre - Serata

Lunedì 3/12 a Guiglia si terrà una degustazione di vino dell'Alto Adige, la cantina si chiama Nidermayr. Il menù sarà il seguente:
-Pinot Bianco con involtino di tacchino salvia e formaggio;
-Sylvaner con crostino miele e speck e patata alla vezzena delle malghe e erba cipollina;
-Gerwurztraminer con radicchio e provola;
-Lagrein con carne salada;
-Pinot nero con crespella speck e taleggio.
Visto il numero di posti limitati siete invitati a prenotare ai seguenti numeri:
059792790
3333190812 Willy
3387799098 Maria Luisa
Vi invio il link al sito della cantina:http://www.niedermayr.it/index.html

Un saluto a tutti!

lorenz...ciàpa la piza...

non ci possiamo credere!

qualche sera fa, ospiti della ceska e di lorenzo che preparava la pizza, abbiamo assistito attoniti a queste performances acrobatiche. (se pensate a qualche impresa erotica resterete delusi). ((quelle ci sono state ma manca la documentazione video)).

martedì 27 novembre 2007

PRANZO CON BRINDISI DEL 9/12 ALLA MARINA

ciao!
le persone che ho avuto modo di sentire in questi ultimi 2 giorni probabilmente lo sanno già.

visto che l'8 cade di sabato e il ponte di fatto non esiste, il 9/12 abbiamo pensato di fare un pranzo alla "Marina", l'agritur che mia suocera ha ufficialmente aperto alcune settimane fa sopra savigno.
il locale è raccolto, e se siamo un bel gruppetto, per fare le cose bene sarà tutto per noi.
il pranzo consisterà in 2 primi (li dobbiamo definire ma siamo su porcini, cinghiale etc.), 2 secondi (probabilmente capriolo e cinghiale in umido e arrosto, costatine di cinghiale, cacciatora e tigelle etc.), + 1 assaggio a sorpresa di ulteriore carne, contorni, predolci (ricotta con miele), dolci (fra cui una torta con i frutti di sambuco...), caffè liquori etc.
costo: massimo 30 a testa.

la pasta la fa lei, il cinghiale è quello che accoppano lì vicino, il capriolo è addirittura il mio che ho fatto mettere da parte per un'occasione come questa, lei è anche apicultrice (oltre che agricoltrice) e il miele è il suo, così come il sambuco per la torta etc...
quindi quello che mangiate sappiamo cos'è!

il vino lo portiamo noi, nel senso che loro fanno ottimo vino (è là da provare!), ma abbiamo "in arretrato" tante bottiglie che meritano un brindisi fra amici e aspettano solo un'occasione come questa per essere seccate!

bambini e ragazzi sono i benvenuti, i cani idem!
il post è ovviamente pubblicità per mia suocera, ma penso andare da lei sarebbe una bella cosa anche per noi che così possiamo stare in tanti in massima libertà!

il menù esatto (con il suo prezzo, e altre indicazioni) lo pubblico prestissimo se l'idea vi piace.

siccome lassù è un po' fuori e arrampicato sui calanchi, se fosse bufera di neve occorre riflettere.
ci aggiorniamo!

ettore

p.s. se qualcuno tira con l'arco deve approfittare del bellissimo e grandissimo percorso fiarc che si snoda fra boschi, laghetti e cespugli con sagome di animali a grandezza naturale!

L'arte dell'Abbinamento Vino-Cibo

Cari ragazzi......ieri sera ho avuto una lezione al corso AIS molto interessante, antipasto di quello che sarà il programma di tutto il corso di terzo livello......l'arte dell'abbinamento cibo-vino che credo sia uno dei cardini di questo ns sforzo comune condiviso su questo Blog......

Chiunque di noi.....esperto o non....appassionato di cucina.....o appassionato di vino non si è posto almeno mille volte la domanda......ma quale sarà il vino (o il cibo adatto) da abbinare a questa pietanza (o vino)?????

A tal proposito vi riporto un breve articolo riassuntivo per potervi dare i primi input sulle varie "filosofie" riguardo a tale argomento:

".....Dare importanza all’abbinamento tra un piatto ed un vino è una cosa importantissima.Le principali scuole di pensiero che hanno sviluppato il concetto di abbinamento cibo vino sono diverse.
La scuola Inglese non fissa nessuna regola, e non cerca nessuna ragione che spieghi le scelte fatte.
La scuola Francese fissa delle regole ben precise:
1 - I pesci vanno accostati in linea di massima ai vini bianchi;
2 - Le carni vanno accostate in linea di massima ai vini rossi;
3 - I dessert vanno accostati ai vini dolci;Nessun grande vino rosso va abbinato a pesci, crostacei, o molluschi, può essere solo abbinato nel caso in cui la sua salsa viene fatta con lo stesso vino.
La scuola Italiana ha recepito per l’abbinamento cibo - vino la metodologia di Pietro Mercadini. Questo metodo si basa su di un concetto per cui il cibo e il vino vanno abbinati in funzione di sensazioni gusto olfattive contrapposte.

Vengono analizzate prima alcune caratteristiche del cibo ben definite come: tendenza dolce, grasso, succulenza, untuoso, aromatico, speziato amarognolo, saporito, tendenza acida.
Ad ognuna di queste sensazioni viene attribuito un punteggio in scala da 1 a 10.

Vengono poi analizzate caratteristiche del vino come: effervescenza, profumo, aroma, morbidezza, acidità, tannicità, alcol. Anche per queste sensazioni viene attribuito un punteggio in scala da 1 a 10.

I punteggi vengono riportati su una scheda grafica a cerchi concentrici che permette di visualizzare la validità dell’abbinamento. Il metodo è fondato su una serie di valutazioni “tecniche”.

4 SAPORI FONDAMENTALI: dolce, acido, salato, amaro;
• CONDIMENTI: olio, burro, ecc.- grassezza e untuosità;
ERBE AROMATICHE - SPEZIE: non dobbiamo dimenticare che mentre per il vino non è necessario per formare il bolo, in quanto già liquido, per il cibo è necessario e indispensabile avere del liquido che aiuti la masticazione e la deglutizione, che prende il nome di:
• SUCCULENZA: contenuta nel cibo e/o prodotta dalla salivazione.

Se la base dell’abbinamento è perfetta fusione tra cibo e vino, risulta chiaro che questa può essere raggiunta solo tramite il perfetto equilibrio fra i rispettivi elementi gustativi e gusto - olfattivi, contrapposti gli uni agli altri con lo scopo di attenuare o addirittura smorzare, gli effetti provocati.Parleremo quindi di:
ABBINAMENTO PER CONTRASTO
* a cibi in cui prevale la sensazione di durezza (tendenza acida, sapidità, tendenza amarognola) contrapporremo la morbidezza del vino;
* a cibi con prevalente tendenza al dolce contrapporremo la durezza del vino: acidità, sapidità ed effervescenza;
* a cibi in cui prevale la grassezza (lingua impastata) contrapporremo quegli elementi del vino che sgrassino: acidità ed effervescenza;
* a cibi in cui prevale la succulenza e/o l’untuosità (liquido in bocca) contrapporremo quegli elementi del vino che disidratino e detergano: tannicità e alcolicità;* a cibi profumati (erbe aromatiche e spezie) abbineremo vini con profumo/aroma e persistenza gusto olfattiva di pari intensità.
ABBINAMENTO PER ANALOGIA
È quello riferito esclusivamente ai dolci propriamente eletti, cioè i dessert, e ai vini dolci (abboccati, amabili, passiti, liquorosi, ecc..):
* a cibi ove prevalga la dolcezza abbineremo vini ove prevalga la dolcezza."

E' evidente che si tratta di una filosofia NON della filosofia per eccelenza.....ma se qualcuno di voi fosse interessato......posso suggerire un piccolo "gioco" da fare con pochi elementi base (pane, formaggio grana, mortadella e cioccolato) e alcuni vini da abbinare.

lunedì 26 novembre 2007

IL PIEMONTE: TRADIZIONE E INNOVAZIONE DELLA CANTINA SPERTINO

L'evento si terrà presso: Boscolo Hotel TowerV.le Lenin 43Bologna (BO)

Conosceremo una delle cantine storiche del Piemonte: la Cantina Luigi Spertino di Mombercelli (Asti) ed assaggeremo, assieme al produttore, 6 vini:

-Lunà 2001 metodo classico millesimato da uve Pinot Nero in abbinamento a pasticceria salata;
-Grignolino d'Asti 2006, vino storico, in abbinamento al salame cotto d'Asti;
-Barbera d'Asti 2005 "Collina la Mandorla", dal triangolo d'eccellenza Nizza Monferrato-Vinchio- Mombercelli, con salame stagionato;
-Pinot Nero 2005 "Collina la Mandorla", da uve Pinot Nero 100% con formaggio stagionato.

Ottenuti utilizzando antiche ricette, frutto delle ricerche dei due famosi storici del vino Giusy Mainardi e Pierstefano Berta, sono:
- Ottocento Liberty 2006, vermouth ottocentesco elegante fantasioso e signorile;
- Ippocrasso 2005 (92/100 da: il Sommelier Italiano), vino aromatizzato a base Barbera, che abbineremo a pasticceria secca e cioccolato.

Lunedì 3 Dicembre 2007 ore 20:30

Le prenotazioni vanno effettuate presso la Segreteria AIS (Boscolo Hotel - 18° piano) il Lunedì ed il Giovedì dalle 17:00 alle 19:00 (Tel. 051.600.5204) oppure contattando Mauro Manfredi (Tel. 347.115.7159; E-mail: mauroais@libero.it) entro Lunedì 26 Novembre
Il costo per questo evento è 28.00 €

Visita alla TENUTA BONZARA


Carissimi Ragazzi........sabato 24, nell'ambito del corso AIS, ci hanno portato a visitare la cantina della Tenuta Bonzara a San Chierlo - Monte San Pietro nelle vicinanze di Bologna.
Chi è delle ns parti sa che insieme ad altri pochissimi produttori del Bolognese (Tizzano,La Vallona e pochissimi) La Bonzara (http://www.bonzara.it/) rappresenta una delle punta di diamante del ns comprensorio, che ancora tanti passi ha da fare sul versante dell'evoluzione enologica dei propri vini.




Nella splendida Tenuta, ci ha accolto il gentilissimo proprietario Francesco Lambertini, che ci ha accompagnato nella visita della sua Cantina e a fare un breve giretto per le vigne (purtroppo il tempo piovoso ha ridotto drasticamente il percorso).


Sul sito web troverete tutte le informazioni del caso e vi consiglio di andarvelo a vedere, come ti organizzare un giro per la cantina. Vi metto alcune foto della cantina in particolare:



La autoclavi per la realizzazione dello Spumante, metodo charmant e del Pignoletto Frizzante.

Le Vasche d'acciaio ed altre Autoclavi per le lavorazioni dei vari vini.

Le Barriques per l'invecchiamento.

Di mio vi posso lasciare le mie sensazioni della giornata, passata con altri 90 colleghi del corso.
Oltre alle visite, avevano organizzato infatti per noi un pranzo, nella splendida struttura che la Bonzara ha a dispozione per gli eventi (matrimoni etc etc).

Infatti, sempre nelle vicinanze vi è la trattoria San Chierlo, dove lo Chef ci ha preparato degli ottimi piatti, da abbinare alla ns degustazione fra i quali ne cito alcuni:


- Fritto Misto alla Bolognese
- Lasagnette d'Ortica al Radicchio e Crema di Parmigiano
- Guanciola di Manzo brasata al Rosso del Borgo con Polenta (ne ho mangiati 3 piatti, abbinata al Bonzarone 2004!!!)
- etc etc

Veniamo ai vini che ho assaggiato, sia in cantina che durante il pranzo. Non mi soffermerò con descrizioni (che sono esaurientemente riportate nel sito web dell'azienda) non ritenendomi ancora all'altezza di dare un'opinione qualificata:

- Pignoletto Classico DOC - Vigna Antica
- Sauvignon Superiore DOC - Le Carrate
- Bianco IGT - Monte Severo
- Merlot DOC - Rosso del Borgo
- Cabernet Sauvignon Superiore DOC - Bonzarone 2004
- Vendemmia Tardiva di Sauvignon Blanc - U' Pasà

Sinceramente la nebbia di questo lunedì non mi agevola nei ricordi di un'altro vino che ho assaggiato e che non trovo nemmeno nel sito...ma come dire...se non ricordo...ci sarà un perchè (anche se riprovevole professionalmente parlando).

Se volete, al posto di un giudizio, vi dirò cosa ho portato a casa nella mia scatola 6 bottiglie 6 (ero in pulman e lo spazio era limitato):
- 2 bott. Le Carrate
- 1 bott. Pignoletto Frizzante Classico DOC
- 2 bott. Bonzarone 2004
- 1 bott. Bonzarone 2001.....piccolo botta di fortuna.....è il vino che ha preso 94/100 su Wine Spectator davanti a vini quali.....Gaja delle Langhe......Brunello di Montalcino Riserva.....e Bolgheri Sassicaia...tutta robina da 100/200 euro.....cmq...il Lambertini (che è anche prof.d'Ec.Aziendale...con cui ho dato il mio primo esame parecchi anni fa)....a mia richiesta...se ci fosse qualcosa di più pronto del Bonzarone 2004.....mi ha allungato sottobanco una delle suddette e sinceramente la soddisfazione è stata notevole.........



sabato 24 novembre 2007

Ciccio is back!

Ritorno fra di voi dopo un lungo periodo di colpevole latitanza (e dopo la meravigliosa serata da Willo dedicata alla cinta senese) legata a pessimo periodo sul lavoro, che mi sta assorbendo ogni energia ma dal quale presto mi staccherò definitivamente. E' infatti all'orizzonte la nascita di un nuovo portale Internet dedicato all'enogastronomia e ai viaggi edito da mio amico editore specializzato e finanziato con denari del bando comunale Mambo (ossia un pacco di svanziche spalmate su tre anni più sede gratis il tutto profuso a piene mani): un lavoro che mi si adatta come un abito su misura e che, se non dovessi lavorare per vivere, accetterei di fare gratis. Ma non sarà gratis... Temo di dover passare la verticale di Champagnes da Willo, e assai me ne dolgo, anche perché immagino i tempi siano ristrettissimi ma soprattutto perché, prima di andarmene, dovrò chiudere ancora dei sospesi. Chiedo invece notizie sulla nostra tradizionale cena dei bolliti, della quale non ho più udito nulla al riguardo. Ulteriore aggiornamento vi do riguardo alla situazione tartufo (anche se immagino Ettore abbia informazioni altrettanto se non più dettagliate): attualmente le quotazioni sono da estorsione, lo stesso titolare della trattoria di Samoggia mi ha sconsigliato di andarci in questo scorcio di stagione dove la ricerca sta ancora pagando la siccità dell'estate passata. L'ipotesi più praticabile è puntare tutto su un dicembre e un gennaio piovosi e tentare la sorte ai primi di febbraio: non sarà il bianco pregiato, ci dovremo accontentare del nero pregiato, ma forse se piove parecchio anche i tuberi di bianco potrebbero avere una fioritura tardiva e a costi più contenuti.
Di recente ho scoperto una magnifica country house a mezza via tra Anzola e Crespellano: si chiama Locanda delle Rose e al momento è solo affittacamere (7-2 suites, meravigliose, una diversa dall'altra, arredate con mobili rustici verniciati a mano e tutte sui toni del legno chiaro) con piscina, servizio di prima colazione, e pranzo e cena solo su ordinazione o in occasione di convegni e/o eventi. A noi ovviamente hanno dato da mangiare: ottima crema di piselli con crostini abbrustoliti e lardoni di pancetta croccante, buon risotto alle verdure (un po' al dente) con azzeccatissimo sentore di basilico, deliziosa tagliata con tortino di carciofi e insalatina natalizia (valeriana, melagrana, clementine), mascarpone agli amaretti veramente squisito, di quelli per intenderci che se li versi nel serbatoio dell'auto valgono un pieno di super-diesel. Dicono che vogliono puntare, per il futuro, sulla ristorazione ma senza grandi numeri: lo chef (figlio dei titolari), è un autodidatta che cucina per diletto oltre a comporre musica e poesie e dipingere quadri.... un vero eclettico!

Adesso vado a pranzo (piadina con melanzane alla griglia, salame e tabasco, tanto per stare leggeri). Ulteriori aggiornamenti a presto, forse lunedì do all'azienda il preavviso di un mese!

Saluti e baci a tutti

Cicc

venerdì 23 novembre 2007

GITA IN FRANCIACORTA

un bravo, bravissimo! a maxx che ha fatto un gran lavoro sul blog a proposito degli champagnes.

anche a seguito di alcuni recenti incontri, riconfermiamo l'idea di procedere a breve nell'organizzazione della gita/acquisto in franciacorta (bollicine).

siamo già in contatto, tramite fratelTeo, con un paio di produttori della zona di cui presto faremo nomi e cognomi.
a proposito, siccome leggo da qualche parte che gli italiani acquistano ma non bevono, e siccome anche noi non facciamo eccezione e ormai abbiamo una cantinetta "comune" discretamente fornita, sarebbe buono vederci (chez qui o chez là) per un piccolo brindisi di auguri.
provèm?

La Champagne dei «piccoli» viticoltori

Tratto da un'articolo di Emmanuel Tresmontant per Guida Michelin:

Accanto alle grandi maison che hanno fatto la fama dei vini di Champagne (Bollinger, Roederer, Henriot, Billecart-Salmont, ecc.), i vigneti della Champagne annoverano oggi 5.000 aziende viticole indipendenti che hanno sviluppato in questi ultimi anni una concorrenza più che sana grazie alla qualità del loro lavoro. Abbiamo selezionato per te i viticoltori più brillanti, i cui champagne, a volte eccezionali, hanno rivalutato i territori della Montagne de Reims, della Vallée de la Marne e della Côte des Blancs.

A 140 km da Parigi, la Champagne fu teatro nel 1914-1918 di terribili battaglie, di cui alcuni paesaggi hanno mantenuto l’impronta. Ma oggi, su queste terre, è una battaglia diversa che combattono i seguaci dell’agricoltura biologica (un po’ più di una ventina di viticoltori abilitati: ossia lo 0,5 % dei vigneti) contro i continuatori di una viticoltura intensiva grazie alla quale la Champagne produce, in media, 350 milioni di bottiglie!

Il dibattito, però, non si riduce alla sola questione del «biologico». Che sia «bio» o solo seguace di una «viticoltura ragionata», quello che conta è il lavoro del viticoltore, la sua passione, la cura che prodiga alle sue vigne e alle sue terre. I territori storici della Champagne (che si tratti della Montagne de Reims o della Côte des Blancs) esprimono tutta la loro personalità solo nella misura in cui sono coltivati sanamente, la vigna è arata e l’uva è raccolta a maturità. In seguito, restano da affinare in cantina degli champagne genuini che riflettono il loro territorio d’origine. Ciò suppone, in particolare, l’impiego esclusivo di lieviti indigeni e una grande moderazione nell’uso dello zolfo e dello zucchero.

Questi viticoltori, esistono, li abbiamo incontrati! A volte proprietari solo di qualche particella, hanno rinunciato al «tutto chimico» (fertilizzanti, diserbanti, pesticidi) e si sforzano pazientemente di produrre degli champagne di carattere, pieni di vigore e di complessità!

Cédric Bouchard, simbolo di una generazione emergente
Una delle rivoluzioni di questi ultimi anni! Stabilitosi nel 2000 nel dipartimento dell’Aube, a Celles-sur-Ource (tra Bar-sur-Seine e Riceys), questo giovane viticoltore appassionato coltiva con minuziosità una particella di appena un ettaro in una frazione chiamata «Les Ursules».

Il suo champagne battezzato «Rose de Jeanne» si è imposto in breve tempo come una delle più belle espressioni di pinot noir di tutta la denominazione! Avvolto da una veste dai riflessi occhio di pernice, esala profumi delicati di fiori e di frutti. In bocca, la sua finezza e la sua purezza sono sbalordive! Insomma, un vero bijou, le cui 3. 500 bottiglie annue si trovano solo dai migliori cantinieri.

Da 25 a 32 € la bottiglia.

Marie-Noëlle Ledru, o lo champagne «come un vino»
Ambonnay, sui territori classificati «grand cru» della Montagne de Reims, è un vivaio di brillanti viticoltori il più famoso dei quali è senza dubbio Egly-Ouriet. Ho preferito però presentarti una viticoltrice un po’ meno madiatica: Marie-Noëlle Ledru, i cui ottimi champagne affinati su feccia da 3 a 5 anni offrono una densità poco comune.

Il suo extra brut di assemblaggio (85 % pinot noir, 15 % chardonnay) è al tempo stesso vinoso e tagliente. I suoi champagne millesimati «Cuvée du Goulté» (100 % pinot nero) presentano un naso complesso di brioche e frutti rossi e una bella mineralità. Terrestri, distinti e vinosi, accompagneranno perfettamente un filetto di san pietro o persino un formaggio stagionato come il comté!

A partire da 15 € la bottiglia.

Jacques Beaufort, uno dei pionieri dello champagne bio
Ugualmente ad Ambonnay, ti consiglio di andare a trovare un personaggio fuori dal comune: Jacques Beaufort. Alla fine degli anni ‘60, questo viticoltore fu vittima di una grave allergia dovuta ai pesticidi a agli insetticidi e dovette convertirsi all’agricoltura biologica. Dal 1971, fece ricorso al diserbaggio meccanico (sarchiatura) e ad ogni genere di trattamento naturale della vigna come l’aromaterapia (vaporizzazione di oli essenziali di timo e di ortica) e l’omeopatia (destinata a rinforzare le difese della pianta).

Un’altra singolarità: tutti gli champagne di Jacques Beaufort sono millesimati e affinati diversi anni prima di essere commercializzati. Jacques Beaufort si è anche reso famoso per i suoi straordinari champagne demi-sec dosati al mosto concentrato di vino. Lungi dall’essere «sciropposi», questi champagne rari esprimo molta grazia, come l’Ambonnay grand cru 1998, dal naso di mela cotogna e la freschezza di mandarino, che accompagnerà divinamente una macedonia di frutta esotica!

A partire da 20 €

Lilbert-Fils, o la passione del blanc de blancs!
Proveniente da una famiglia di viticoltori di padre in figlio dal 1746, il giovane Bertrand Lilbert possiede 3,5 ettari di vecchie vigne sulle prestigiose terre del villaggio di Cramant (che sta allo chardonnay champenois come Montrachet sta allo chardonnay bourguignon: il nec plus ultra!).

I suoi champagne artigianali sono una delle espressioni più riuscite della Côte des Blancs. Incisivi e tesi con bollicine di una finezza eccezionale e note di mela cotogna e pompelmo, sono veri e propri vini di gastronomia che bisogna lasciare in cantina per qualche anno...

A partire da 16 €.

Pierre Larmendier-Bernier, un esempio per la viticoltura champenoise
Mentre i pesticidi minacciano più che mai la biodiversità dei terreni e la salubrità delle falde freatiche, Pierre Larmendier-Bernier si è sforzato molto presto di impiegare solo fertilizzanti organici e trattamenti certificati biologici. Basta passeggiare in mezzo alle sue vigne dei grand cru di Cramant per rendersi conto a che punto la terra è più morbida e bella e i ceppi vigorosi!

Dal lavoro della vigna all’affinamento in fusti, è sempre la stessa esigenza a guidare questo viticoltore, per il quale uno champagne deve innanzitutto esprimere la quintessenza del suo territorio di origine. Assorbendo gli elementi minerali dalla terra fertile e calcarea, le sue vecchie vigne di Cramant 100 % chardonnay affascinano per il loro equilibrio e la loro freschezza. La sua cuvée di assemblaggio «Terre de Vertus» non dosata è uno dei grandi champagne della Côte des Blancs.

A partire da 26 €.

CHAMPAGNES: alcuni links interessanti

Grazie all'amico Ettore che mi ha lasciato un libretto molto interessante sugli Champagnes e su i principali abbinamenti con alcuni generi di cibo (pesce...formaggi...MOZZARELLE!!!)......mi sto mettendo alla ricerca di una guida sui piccoli produttori e in generale su questo mondo fantastico....ma molto sconosciuto a noi italiani...così mi sono imbattuto in alcuni siti (importatori, appassionati e non)....che fornisco anche informazioni e approfondimenti.....

L'autrice del libercolo sopracitato è proprietaria di un azienda:
http://www.laflute.it/homepage.html

Importatore, che fa anche vendita on-line:
http://www.capagio.it/

Il sito ufficiale:
http://www.champagne.it/

CHAMPAGNES: WILLY

Cari Ragazzi......i mitici Willy e Maria....ci passano questa succulenta notizia......per chi , come me, sta sempre di più inoltrandosi nella foresta meravigliosa delle Bollicine....in particolare quelle Francesi di Reims e dintorni.........

Lunedì 26 Novembre: DEGUSTAZIONE VERTICALE CHAMPAGNE
Saranno presentati i seguenti prodotti, tutti da microproduttori:

- Nicolas Feuilatte
- Charles del l'Ache
- Prestige de Sacres

La Degustazione sarà accompagnata da cruditè di Pesce:
-Ostriche
-Carpaccio di Pesce Spada
-Crostini al Salmone
-etc etc

Il menù definitivo , il cui costo sarà di circa € 50, sarà presto disponibile appena saranno verificate le disponibilità delle materie prime e delle sorprese che Willy e Maria stanno pensando per noi.....
Sarà presente un sommelier che vi guiderà alla conoscenza di ogni singolo prodotto......e saà possibile annotare il tutto ed esprimere un proprio giudizio tramite una scheda....appositamente realizzata anche per i non professionisti del settore.

Se siete interessati, non esitate a contattare i seguenti numeri:
- 059/792790
- 3333190812 Willy
- 3387799098 Maria

......io penso sicuramente di andare a fare un giretto.....in "Francia" a Guiglia........

P.S. Ricordo che per gli ordini di Bollicine sarebbe buona cosa avere già un'idea di massima per fine mese, in modo da non trovarsi poi...in piene Feste Natalizie a Bocca Asciutta........

Saluti
M

CHAMPAGNES: Divinis

Vi giro, sempre in tema di Bollicine le proposte del Divinis, per chi fosse interessato a soluzioni nei pressi di Bologna....


Giovedì, 29/11/2007 – Champagne Dhondt-Grellet
Metti un giorno a pranzo. Un amico vi offre una bottiglia di Champagne. E il gioco è fatto. Di quello Champagne, se ce ne fosse stata una botte,
ne avreste bevuta una botte. Ecco come abbiamo scoperto noi questo Champagne. Il destino dei piccoli produttori di Champagne è questo; quello
di passare di voce in voce, da amico ad amico. E noi ve lo passiamo, insieme a Mauro Bensi di ENOA, importatore illuminato.


Terrina di Salmone e Foie Gras
Champagne Brut Tradition


Mattonella di Panzanella e Baccalà Mantecato
Champagne 1er Cru Blanc de Blancs Sélection


Risotto allo Zafferano con Vongole e Prezzemolo
Champagne Grand Cru Blanc de Blancs Prestige du Moulin


Filetto di Rana Pescatrice con Ratatouille
Champagne Brut Blanc de Blancs Millésime 2002


Ciabot di Pecora con Confettura di Mirto
Champagne 1er Cru Rosé


Prezzo della cena e degustazione: € 55,00. Inizio ore: 21:00.


Martedì 4/12/2007 – Champagne: la Dimensione Tempo secondo Corbon e Fleury


La concezione del Tempo come Dimensione è un’acquisizione moderna e il vino, con la sua naturale fragilità, ha sempre sfidato il Tempo,
aimè uscendone spesso sconfitto. Il Tempo è una delle componenti fondamentali per la preparazione di un grande Champagne. La lunga conservazione
sui lieviti del vino spumantizzato sembra dargli una possibilità in più di vincere l’eterna battaglia col Tempo conferendogli un aroma ed una complessità
unici e diversamente irraggiungibili.

"Tempo permettendo", assaggiamo: Champagne Blanc de Blancs Brut BSA 1971, Brut 1985 e Brut 1988 di Corbon
e Champagne Siècle d’Or Brut 1988, Siècle d’Or Brut 1990 e Brut 1996 di Fleury.

I vini sono importati da La Flûte di Milano e saranno
accompagnati da:

Terrina di Pesce, Zuppa di Funghi Porcini, Spiedini di Coniglio e Pancetta Affumicata.


Prezzo della degustazione: € 75,00. Inizio degustazione ore: 21:00.

Pearà.....la Ricetta di Fratel Teo

Cari ragazzi....mi sembrava doveroso.....riprendere un commento prezioso di Fratel Teo e (come da suggerimento del Tati) postarlo in prima pagina....
E' una ricetta segreta e a mio giudizio meravigliosa....della mitica Pearà.....da segnare e iniziare magari a testare per le feste natalizie ormai prossime........coi bolliti....è la morte sua...anche se non nascondo che quando l'ho assaggiata io.......la spalmavo anche sul pane e sulle verdure fresche in pinzimonio..........

PER NON DIMENTICARE:
Ingredienti della Pearà (per 4 persone)
Pane“vecchio” di grano duro g. 500
Midollo di bovino g. 100
Brodo di carne di manzo e gallina un litro
Pepe nero due cucchiaini da caffè
Parmigiano Reggiano g.100
Olio extra vergine d’oliva g. 100
Sale Q.B.
Preparazione degli ingredienti:
-portare ad ebollizione il brodo;
-estrarre il midollo dall’osso;
-grattugiare il pane “vecchio” e passarlo al setaccio;
-grattugiare il parmigiano.
Preparazione
Porre un tegame in terracotta (diametro 25 centimetri) su un fornello piccolo interponendo un disco rompifiamma (L’ideale sarebbe poter utilizzare la piastra in ghisa).
Sciogliere il midollo con 40 grammi d’olio mescolando con una spatola di legno, far scendere a pioggia il pane grattugiato e il pepe, aggiungere il brodo bollente, mescolare fino ad ottenere una crema, portare ad ebollizione ed abbassare il fuoco al minimo.
Versate a filo ed in tondo l’olio rimasto senza mescolare.Lasciare sobbollire per almeno due ore senza coperchio (sarà l’olio a fare questa funzione).
A cottura ultimata aggiungere il parmigiano mescolando leggermente, regolare il sale e il pepe.
La Pearà dovrà risultare una salsa ben pepata, densa ed omogenea.

mercoledì 21 novembre 2007

RAMBALDO...


lo spudorato usurpatore del nome Rambaldo è questo delizioso cucciolo di Marcella, la bella morosa di fratelTeo!


ringraziamo questa ragazza di animo sensibile per aver "creduto" in questo nome che senz'altro porterà fortuna al peloso amico, o lui porterà fortuna a noi, o... insomma è così!

martedì 20 novembre 2007

CIOCCOSHOW E L'ARTIGIANO DI FORLI'

sono un pirla (e fin qui niente di nuovo): c'era il cioccoshow e naturalmente, preso da 1.000 cose, mi sono dimenticato di segnalarvi uno stand di un amico, lele, che produce cioccolato ad altissimi livelli.

la ditta è "l'artigiano" di forlì.

vi evidenzio la chicca con cui è cresciuto agli onori della cronaca culinaria, qualche anno fa: il cioccolato al sale dolce di cervia... buonissimo e molto speciale nell'incontro dei sapori. se non mi mandaste giustamente a fa' ****, vi direi che un ossimoro che in bocca non si pronuncia, si scioglie!
ma c'è molto altro da assaggiare: cito, solo per incuriosirvi, quello al sale di cervia e olio brisighello, quello al formaggio di fossa e albana passito... oltre a mille percorsi di gusto cioccolatosi più "ortodossi"!

se pensate a qualche acquisto del genere, per voi o per guarnire le ceste per amici o clienti, vi garantisco che nessuno resterà deluso!
si possono ordinare anche via tel: precisate che NON siete amici di ettore di bologna, e tutto andrà benone.

baci a tutti ma non ai maschietti e nemmeno ai maschioni

sabato 17 novembre 2007

ZUPPA GIALLA CREOLA

ciao a tutti!
l'altra sera si è avuta occasione di assaggiare, grazie alla gentilezza dei genitori di Claudio, questo famosissimo piatto di cui si era tanto sentito parlare (bene, ovviamente...).
la mamma del ragazuòlo - vinta dalle sfiancanti pressioni dei soliti trìfolaballe - ha distillato, dopo ore di cottura, qualche litro di questa liquida poesia.

ingredienti: zucca, verdure (patata, cavolo cappuccio, porro, carota sedano e cipolla, rapa bianca e peperone verde), carne di pollo e da brodo, pasta lunga spezzata (spaghetti), chiodi di garofano, peperoncino di Haiti.

ricetta: un segreto che è stato spiegato, ma per pudore non si riporta. per non rovinare tutto.
chi vuole provare chieda a Claudio qualche suggerimento, anche perché la ricetta da sola non basterebbe!! serve proprio "quel qualcosa in più"!!!

taglio corto, sorvolo su ogni considerazione circa il resto, e dico solo che il risultato è stato un capolavoro di equilibrio nei sapori, perfetto nella sua complessa armonia!

W la cuoca, W i sapori di Haiti!

giovedì 15 novembre 2007

imparare dallo chef... in una sera!

L'altra sera (martedì 13) ho partecipato alla serata di preparazione pesce organizzata dall'Aia Cavicchio (eccovi il link). A differenza di quanto pubblicizzato, abbiamo solo guardato lo chef Massimiliano Foresti preparare antipasto, primi e secondi, tutti a base di pesce. Peccato fossimo in troppi e non tutti gli ingredienti annunciati erano presenti in cambusa... ma anche in cucina bisogna saper improvvisare. Anche questa è arte!

Il bravo chef è riuscito comunque a prodursi nelle sue creazioni, mentre rispondeva alle domande. L'osservare un professionista è sempre fonte di apprendimento.

Per tutti i dettagli: ingredinti, tempi, modalità: chiedete a Barbara. E' stata bravissima nel prendere appunti.

Ai primi di dicembre la serata avrà a tema sushi. Se siete amanti e volete imparare qualche trucco il mio suggerimento è di verificare bene il numero dei partecipanti!!!

Io credo nella carne rossa, nel vino e nelle donne.

liberamente tratta dal Jack-Nicholson-pensiero, questa frase lapidaria fa un certo effetto.

la uso per richiamare la vostra attenzione su un capolavoro che parla proprio di questo.
vorrei suggerire un regalo a chi "crede.".

c'è un libro scritto da un Personaggio che si chiama Livio Cerini di Castegnate: scrittore, poeta dell'erotismo culinario. questo libro si chiama "Il gentiluomo in cucina", ed è senz'altro quanto di più bello sull'argomento possa capitarvi di leggere.

moltissimi la pensano così, qualcuno addirittura venera questo signore come Gran Maestro; certo nessun altro testo "contemporaneo" può reggere al paragone.

se vi capita (originale o ristampato, nuovo o usato), regalatelo e - sopratutto - regalatevelo...

lunedì 12 novembre 2007

TERRORISMO partito comunista combattente

Questo articolo, tratto da bolognaviva.org, la dice lunga sul tizio che ha messo in piedi uno dei locali più trendy e frequentati da fighetti del momento. Alla salute...

"Era lo chef di una enoteca a spedire le minacce per posta. Una anche al sindaco Cofferati. Più di un mitomane, qualcuno che si compiaceva delle azioni che andava compiendo, tanto da alzare il livello delle sue «azioni delittuose». Su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alberto Gamberini, è finito in carcere Gennaro Senatore, 38 anni, originario di Aarau, in Svizzera, e residente in città, titolare della enoteca "Naso e gola" di via Portanova (proveniente dal Bargello del Marchese, ndr). Gli sono stati contestati i reati di istigazione a delinquere continuata, nonché di apologia di reato, di danneggiamento a seguito di incendio e di minaccia grave e continuata. L'uomo, tra l'aprile e il maggio scorso, ha inviato per posta diversi messaggi di minacce, 'Brigate rosse - Partito comunista combattente', a esponenti delle istituzioni cittadine, primo tra i quali il sindaco Sergio Cofferati. Altri messaggi furono inviati al presidente della Provincia Beatrice Draghetti e al segretario dei Ds di Bologna Andrea De Maria. Telefonate di rivendicazione arrivarono ai quotidiani locali. Senatore è anche accusato del danneggiamento per l'incendio di due autovetture parcheggiate nei pressi dell'abitazione del consulente del sindaco Cofferati, Massimo Gibelli. A fargli perdere la testa sarebbero state le multe per violazioni dei provvedimenti anti-alcol del sindaco. Ma era anche un mitomane. Si spacciava per lo chef dell'imperatore Akihito del Giappone."

Willy: Toscana........

Miei cari amici.....visto che siamo in tema...di come affrontare il mese di Novembre (che personalmente è al secondo posto dei mesi più inaffrontabili dell'anno,dopo febbraio).....mi giungono simpatiche notizie dagli amici Willy e Maria:

Cari Ragazzi
Vi giro la nostra iniziativa del 19 novembre:
Link al sito dell'azienda produttrice: http://www.fattoriaillago.com/farm_ita.php
Degustazione dei due Chianti Ruffina base e riserva e del vin santo il tutto accompagnato da uno stracotto di guancia di vitello in vino.
Pensateci presto perchè andiamo ad esaurimento posti!!! Ne vale veramente
la pena anche perchè avremo il produttore in loco.
Un bacione a tutti
Maria & Willy

Il Rovescio: BIRRE

Cari ragazzi........vi dò le news per questa settimana da parte di Simone, dell'Osteria il Rovescio......dove giusto sabato, dopo il concerto Jazz, sono andato con amici a bere una bella bottiglia di Lagrein e mangiare qualcosa di sfizioso....in puro stile Biasanot.......

Il tema.....sono le birre.........eccovi cmq il loro invito:

ENOTECA OSTERIA "Il Rovescio" - via Pietralata 75/A BOLOGNA
cell. 347-2547481


EBBASTA COL VINOOOOOO.......ANDIAMO A TUTTA BIRRA!!!!!
LUNEDì 12 E GIOVEDì 15 NOVEMBRE ORE 20,45
CENA e degustazione guidata a 25 Euro a persona tutto compreso


Ecco un'altra seratina mange-bevereccia al Rovescio.......SOLO CHE QUESTA è DI
QUELLE CHE NON CI SI POTREBBERO MAI ASPETTARE da un'enoteca:
sì, l'ho fatto, ho incendiato la cantina e così, come un uomo rinato e col cuore
colmo di speranze, mi sono presentato alla bottega di Marco Degli
Esposti......(la sua "Tana del Luppolo" sta in Piazza Azzarita n.5, di fronte
al palazzetto).
Marco, che "terrà banco" nelle due serate, ha scelto già da qualche anno di
essere mercante e degustatore di BIRRA..........beh, gli ho proposto il mio
caso, la mia necessità di vivere una
conversione interiore.............lui mi ha guardato con un misto di affetto
paterno e simpatica condiscendenza...........in tono sommesso ma fermo ha detto
solo "SEGUIMI!".......e dopo avermi posto sul capo una ghirlanda di luppolo ho
varcato per sempre la soglia di un nuovo oceano di verità.
MENU':
- tagliata di pesce CRUDO (e fresco, naturalmente!!) con tonno, orata, spada,
alici, gamberini: qualcosa subirà una delicatissima marinatura a vino
rosso(massì, dai...non è vero che l'ho buttato!!) ed erbe.......qualcosa sarà
sposato al Castelmagno (chi non sa cos'è si butti pure da un palazzo entro
oggi....farà un favore a tutti!).....qualcosa sarà leggermente schizzato solo
con qualche timida goccina di un ottimo extravergine
- pasta al ragù bianco di salsiccia di tacchino magra, uva bianca scottata e
fritturina leggera di salvia
- "barricata" di formaggi di capra, pecora e mucca serviti con composte di
frutta e "pomata" di mandorle abbrustolite
- dolce fondente al cioccolato......uno degli sfidanti più temibili per un
qualsiasi vino......vedrete un po' che razza di liquido ci proporrà Marco per
tenervi testa!!
BIRRE:
- stile PILS: dal Birrificio Italiano di Como, ecco qualcosa che sfoggia
un'invogliante testa di schiuma candida e pannosa, retrogusto amaro di malto e
luppolo fresco
- stile MILD: la classica tipologia britannica molto poco nota nei paesi
mediterranei..........qui cominciamo ad entrare nel mondo delle speziature
- stile TRIPLE: una Trappista a tripla fermentazione, una vera capostipite.
Dorata carica, schiuma compatta, lievito fruttato ed etilico mai troppo
arrogante, nonostante sfoggi 9 gradi e mezzo.
- GOUDEN CAROLUS: un'ambrata dalla schiuma "cappuccino" piena di quelli che in
enologia chiamiamo "aromi terziari".....una bella spada sguainata contro
monsieur-le-cacaò.
Mi aspetto una serata divertente....Marco è giovane ma è veramente un
appassionato di vecchia data, capace di una didattica coinvolgente senza usare
parole esoteriche (al Rovescio non giochiamo mai a fare gli "iniziati", lo
sapete).
Allora vi aspettiamo a frigoriferi ben "caldi"....ricordate di PRENOTARE ENTRO
LE ORE 16,00 DEI GIORNI 12 E 15 PROSSIMI AL 347-2547481
simone e marco

martedì 6 novembre 2007

INSERIRE LINK NEI COMMENTI

ciao a tutti!
se volete potete inserire dei link nei "commenti" ai posts. ma farlo non è intuitivo.
siccome nessuno sa (o se lo sa, non si ricorda mai) il codice, eccolo:



lo vedrete così:
TESTO
basta digitarlo pari pari nella casella di testo quando si scrive il commento, sostituire il link e la parola TESTO nel codice che vedete sopra con il link e la parola o la frase che volete pubblicare, e il gioco è fatto!

purtroppo non lo posso scrivere, che sarebbe più comodo per un copia/incolla, perché blogger lo interpreta subito come link e non farebbe vedere la sintassi.
chiedo venia a tutte le belle signore che ci leggono per l'esempio un po' scurrile... ma sui maschietti funziona...

vi segnalo un'altra cosa: chi vuole può iscriversi al feed ("iscriviti al post (atom)": c'è un apposito link in fondo alla pagina). con questo sistema potete vedere subito quali sono i posts con i commenti più recenti e, cliccandoci sopra, seguire più facilmente le chiacchiere.

a proposito, questo post sul baccanale di imola (bibi tks) era di ottobre e quindi è stato archiviato: viene buono adesso...

lunedì 5 novembre 2007

AUTUNNO PIEMONTESE....

...ricevo da Simone dell'Enoteca "il Rovescio" la seguente proposta..........

LUNEDì 5 E GIOVEDì 8 NOVEMBRE ORE 20,45
24 Euro a persona tutto compreso
Ecco un'altra seratina mange-bevereccia al Rovescio: ho pensato di portarvi un
po' nel nord-ovest del nostro regno......mangeremo e naturalmente
chiacchereremo un po' sui vini.
MENU':
- pennette al pesto di zucca con sfrigolato di filettini di cipolla bionda e
pancetta coppata (è magra, cosa credete??...non voglio il vostro fegato sulla
coscienza!!)
- arista stufata alle castagne e melograno
- dolce Mont Blanc.....beh, questa è una vera raffinatezza d'autunno, dopo
averlo mangiato vorrete assolutamente baciare la persona alla vostra
destra....quindi sceglietela bene!!
VINI:
- Langhe Rosso 2005 Montaribaldi
- Dolcetto Einaudi 2005
- BAROLO CLERICO 1995.....solo questo vinone vale la serata!!!!
- Passito di Erbaluce (è il nome di un'uva....non fate troppo i romantici!)
PRENOTAZIONI AL 347-2547481 entro le ore 16,00 dei giorni 5 e 8 prossimi

Mi sa che giovedì ci faccio un salto.........in dolce compagnia ovviamente..........Ciccio prepara la guepierè!!!!!!

Saluti

Maxx

RISOTTO CON ZUCCA ALLA SALUTE DELLA LARA

Qualche settimana fa ci trovavamo a cena dalla Lara ed Emanuele. La padrona di casa ci serve questo incredibile risotto di cui, come tutte le cuoche che le ricette non le scrivono ma le sanno fare benissimo, non sa dare le quantità precise perché va a occhio… quindi scrivo la ricetta io ben sapendo che è una forzatura che prima o poi la Lara mi dovrà perdonare!
Fatto e rifatto, e questo è davvero un risotto capolavoro.
Oltre alla ricetta, anche le dosi probabilmente sono arbitrarie: se volete farlo, la cosa migliore è lasciar perdere quello che leggerete e farvi guidare dal vostro istinto di cucina!

Per 4 persone (che mangiano abbondante, come me): 500gr di zucca (più o meno); 1 scalogno o una metà di una piccola cipolla; 9 pugni di riso carnaroli (o vialone che è pure meglio per i risotti, ma vale come seconda scelta per questa ricetta); 100 gr (più o meno) di gorgonzola non stagionato; burro, sale, brodo vegetale; parmigiano.

Riducete la zucca a dadini di un centimetro MASSIMO di lato ma sostanzialmente anche meno, senza prestare troppa attenzione se non alle vs. dita: così come viene è perfetta perché i dadini piccoli si scioglieranno per primi amalgamandosi col riso e rendendolo giallo e cremoso, quelli grossi invece resteranno tali sino a fine cottura e daranno consistenza pur risultando perfettamente cotti. Appassite lo scalogno o la cipolla come credete, sminuzzati in qualche cucchiaio di olio di oliva. Aggiungete la zucca e salate leggermente (in alternativa, se siete dei precisini e avete fatto i dadini tutti piccoli piccoli e uguali, mettetene giù 2/3 subito e il resto dopo 10 minuti). Chi vuole sfumi con vino bianco secco. Dopo qualche minuto di ritmico e incessante mescolamento, aggiungete poco brodo e fate andare a fuoco basso per 10 minuti. Appena il brodo si è tirato, aggiungete il riso e fatelo insaporire mestando e rimestando dolcemente. Quindi aggiungete il brodo poco alla volta e portate il riso a cottura mescolando di gran lena. Quando il riso è quasi cotto, mantecate fuori dalla fiamma con burro, poco parmigiano e tutto il gorgonzola.
Lasciate riposare 3 minuti e servite ‘sta bontà alla salute della Lara!

Cappuccino, ma niente cornetto....

Dato per scontato che il blog consente di scambiarsi emozioni...

Sabato scorso ero di pizza al Bir&Fud, qui, dalle parti mie, a Via Benedetta, Trastevere.

Come sapete o ricordate, deus ex machina della cucina e del menù è l'amico e maestro Gabriele Bonci, il re dei lieviti (ma non solo: potete rileggere il mio post di qualche tempo fa).

Beh per farla breve, e non trascendere nell'adorazione più sfrenata, nell'attesa della pizza (preceduta da crocchette di patate, baccalà e mortadella, "omaggio ad Arcangelo Dandini", storico chef capitolino --> L'ArcangeloVia Giuseppe Giocchino Belli59/61 - 00193 - Prati - Roma Tel. 063210992) sono stato omaggiato di un cappuccino di bufala.

Cosa sarà mai, direte voi, miei piccoli lettori? Beh c'è la bufala, c'è il pomodoro, il basilico e l'olio e... di più le parole non reggono, non riescono a descrivere il profumo ed il sapore che rimane sul palato. Cibo semplice e geniale, al cucchiaio, a riprova che non serve sempre il caviale beluga per essere felici a tavola, anzi...

Io, a parte i cappuccini estemporanei, il locale ve lo consiglio nei vostri giri romani: le due "birre del borgo" (http://www.birradelborgo.it/, ma il sito non rende) da me assaggiate, una alle rose e l'altra agrumata, hanno poi degnamente accompagnato la cena.

Se poi passate prima al Pizzarium di Gabriele, è anche meglio, per voi e le vostre gole insaziabili!

Scusate la prolissità, e il tono quasi da messaggio promozional-gastronomico...!

venerdì 2 novembre 2007

Foto Serata 29 Ottobre - Number 3

Altra immagine dell'allegra combriccola.....................



Incontro al vertice fra Ettore e Bucatino............


E per finire......l'Alessia che broccola come al solito.................... ;-)

Foto Serata 29 Ottobre - Number 2

Da notare l'impegno e il sacrificio oserei dire eroico di Willy...mentre affronta la Coppa.......ve la ricordate???


Ecco alcuni dei risultati di tanto impegno..........


La splendida tavolata...............

Foto Serata 29 Ottobre - number 1


Willy e il suo impavido aiutante mentre "sfettolano" il divino Suino Cintato......

NATALE - Bollicine ed Altro

Come già anticipato ai partecipanti della Cena del 29.....mi sono informato dagli amici Willy e Maria per gli acquisti di Natale.

Oltre a qualche bottiglia di quel meraviglioso Chianti Superiore mi sono già orientato personalmente per l'acquisto di magnum di bollicine....ecco alcuni dei prodotti che si posso ordinare(e che già avete assaggiato da Willy):

Prosecco "Adami Bosco di Gica" Magnum 1,5 lt
Franciacorta "Le Marchesine" Brut Magnum 1,5 lt
Franciacorta "Le Marchesine" Rosè Millesimato Magnum 1,5 lt
Champagne "Bonnaire" Magnum 1,5 lt

Se in via preliminare siete interessati a questi prodotti elencati, vi prego di contattarmi al mio cell.Per quantità oltre le 24 bottiglie riusciamo a ottenere, uno sconto importante. Per avere
una consegna utile per le festività natalizie dovremmo effettuare l'ordine nel termine della prima settimana di Dicembre.

Inoltre mi informavano di avere un'ottimo contatto per dei "grandi" champagne ad un'ottimo prezzo.......non vi devo ricordare la penuria di champagne di livello nel ns paese.

Per altre esigenze, suggerirei di farmi pervenire le richieste d'info che metterò in una lista divisa per settori (distillati, vini italiani, vini esteri, oli di oliva).......per es....io ho richiesto dei morellini di Scansano......il tutto da pubblicare sul ns Blog naturalmente.

Saluti

Massimo