lunedì 12 novembre 2007

TERRORISMO partito comunista combattente

Questo articolo, tratto da bolognaviva.org, la dice lunga sul tizio che ha messo in piedi uno dei locali più trendy e frequentati da fighetti del momento. Alla salute...

"Era lo chef di una enoteca a spedire le minacce per posta. Una anche al sindaco Cofferati. Più di un mitomane, qualcuno che si compiaceva delle azioni che andava compiendo, tanto da alzare il livello delle sue «azioni delittuose». Su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alberto Gamberini, è finito in carcere Gennaro Senatore, 38 anni, originario di Aarau, in Svizzera, e residente in città, titolare della enoteca "Naso e gola" di via Portanova (proveniente dal Bargello del Marchese, ndr). Gli sono stati contestati i reati di istigazione a delinquere continuata, nonché di apologia di reato, di danneggiamento a seguito di incendio e di minaccia grave e continuata. L'uomo, tra l'aprile e il maggio scorso, ha inviato per posta diversi messaggi di minacce, 'Brigate rosse - Partito comunista combattente', a esponenti delle istituzioni cittadine, primo tra i quali il sindaco Sergio Cofferati. Altri messaggi furono inviati al presidente della Provincia Beatrice Draghetti e al segretario dei Ds di Bologna Andrea De Maria. Telefonate di rivendicazione arrivarono ai quotidiani locali. Senatore è anche accusato del danneggiamento per l'incendio di due autovetture parcheggiate nei pressi dell'abitazione del consulente del sindaco Cofferati, Massimo Gibelli. A fargli perdere la testa sarebbero state le multe per violazioni dei provvedimenti anti-alcol del sindaco. Ma era anche un mitomane. Si spacciava per lo chef dell'imperatore Akihito del Giappone."

1 commento:

Claudio ha detto...

Ahhh! Non ci sono più i bolscevici di una volta, quelli che mangiavano i bambini con le fragole...