lunedì 29 dicembre 2008

EATALY BO E LA ROBIOLA DI ROCCAVERANO

ciao a tutti!

ieri sera siamo andati a sbocconcellare in via Orefici.
ultimo piano: al bancone si servono taglieri e assaggi rustici, e si paga prima di mangiare. molte luci, parecchia confusione (intesa come disordine, non come affollamento dei locali che - comunque - erano pieni).
si sceglie un tagliere di pesce affumicato. scopriamo che consiste in 4 fette di tonno, songino in mezzo, 4 fette di halibut, praticamente un furto da 12,00 euro.
passiamo al tagliere di formaggi da 8,00 euro, che invece è ben assortito e proporzionato, e non mi dilungo.
decidiamo di aggiungere una birra che prendiamo a scaffale (costo 2,50): la allunghi alla cassa e, nonostante mangi e bevi dell'altro, te la fanno pagare maggiorata (5,00), scusandosi pure (sembra che nemmeno il cassiere capisca il motivo...)!
poi tentiamo l'acquisto di una robiola di Roccaverano per profumare un risotto da cucinare in casa... a scaffale si presentano quasi tutte con la muffa, e con data scaduta.
chiediamo lumi: dopo 5 min. di consulto dei responsabili, scopriamo che la data in questione è quella in cui "hanno apposto l'involucro"(?), quella di scadenza era desumibile solo scartando il prodotto(!) e leggendo la data di produzione... e che le muffe sono normali sul prodotto fresco.
premesso che ci avevano servito robiola di Roccaverano 10 min. prima e di muffa ovviamente non c'era nemmeno l'ombra, lasciamo perplessi il locale ricordando a noi stessi che nella vita possiamo pure aver studiato, ma con le cripto-scadenze non resta che la resa!

La robiola di Roccaverano è tornata di moda recentemente: hanno modificato il disciplinare in modo da renderlo più blando e compatibile con i produttori che propongono la versione "soft", fatta con altissima % di latte vaccino, quando invece sino a poco tempo fa nessuno usava altro che latte di capra o pecora per fare questo prodotto.

muffa sì o muffa no? il disciplinare riporta che il prodotto fresco può presentare una lieve fioritura naturale di muffa, tuttavia la robiola di Roccaverano è considerata fresca dal4° al 10° giorno dalla messa negli stampi; dopo diventa "stagionata" e successivamente ancora "secca", ma per essere tale deve attendere presso il produttore o lo stagionatore, non sullo scaffale del negozio...

Conclusione: a noi che di muffe casearie ne abbiamo mangiate parecchie, vedere le pellicine bluastre ricoprire la robiola fresca non ha fatto una bella impressione... e cmq quel locale è da prendere con le molle.
AUGURI A TUTTI!!!

venerdì 19 dicembre 2008

A TAVOLA A LIVIGNO

Reduce da una tre giorni di sci con la Bi (senza pupi al seguito), recensisco 2 luoghi di sosta di pregio in quel lontano lembo di valle italiana sui cui si adagia Livigno.

- Chalet Ristorante Mattias

pochi intimi posti, 1 stella Michelin e segnalato da tutte le migliori guide, Mattias in cucina, Manuela in sala.

La più bella carta dei vini che abbia mai visto: descrittiva, elegante, capace di mettere a proprio agio, giustamente completa ma non sterminata. l'avrei portata a casa.

abbiamo assaggiato:tartare di salmone con condimenti e accompagnamento di aceto di mele (da sorseggiare), "sciat" (frittelline di grano saraceno ripiene di formaggio casera) su bresaola ed insalata, pizzoccheri d'altri tempi (farina a pietra, burro d'alpeggio...), costoletta di cervo allo sforzato con perle di polenta.

e poi da urlo, sinceramente, il filetto di torello cotto alla cenere con tortino di patate: immaginate questo filetto superficialmente nero di cenere di cipolla (seccata al forno e resa impalpabile)...
per finire: creme brulee alle gemme di pino con crema al rabarbaro.
ad ogni piatto è stato abbinato un vino a calice, praticamente restando sempre su quelli del territorio.
prezzo tutto compreso: 65/70 a testa, meritatissimi.


- Ristorante Milio presso l'hotel Lac Salin

qui si respira un'aria internazionale, con ospiti in arrivo da tutte le parti del mondo (non ci volevo credere, anche australiani).

provato: antipasto di ostriche belon con porcino secco rinvenuto e tartufo, tempura di gamberoni con mojito aromatico allo zenzero, sushi e sashimi di tonno, linguine al basilico al pomodoro e granchio, ravioli di grano saraceno ripieni al bitto, branzino al vapore con verdure cotto in foglia di banano e...

il dolce più buono mai mai! mai!! mangiato in vita mia (Bibi, la tua torta di compleanno arriva seconda solo per un pelo): soufflè di mandarino cinese con sfilacci di cioccolato bianco, foglie di menta glassate e altre guarnizioni.

caso vuole che quella sera, in sala con noi a cena ci fossero anche lo chef Mattias e sua moglie: è stato belloo ed istruttivo ascoltare lo scambio di opinioni tra chef, e quello fra marito e moglie sui piatti che via via venivano serviti. secondo Mattias, il pasticciere era degno della massima fama, secondo sua moglie al Milio era sprecato... due modi diversi della coppia di dire la stessa cosa! con loro abbiamo chiacchierato, sono simpatici almeno quanto sono bravi.

insomma una gran cena di gusto internazionale, finita negli indimenticabili ricordi per il dolce e non per il resto, comunque molto buono e all'altezza della fama del posto.
il soufflè, tra l'altro, è stato offerto!!!
vino locale, costo sui 60 a testa.

chiudo con una nota per chi dovesse pranzare fra una pista e l'altra: provate il ristorante Costaccia (dal Carosello 3.000): la carne mista alla pioda (la classica piastra di pietra della Valtellina) con polenta taragna, verdure e porcini, rimette a posto anche i più defatigati.

mi pare che nonostante lo sci sono ingrassato...

giovedì 18 dicembre 2008

Origine del Natale.....il 25 dicembre

Per vs cultura personale....chiedo a Ciccio di smentirmi se sbaglio ma trovo il materiale recuperato sul web..interessante:

Pensiamo di sapere tutto sul Natale. Una sorta di ricorrenza storica con dono per l'intera umanità, volendo ridurre le cose all'essenziale. A ripercorrerne l'affascinante evoluzione c'è da rimanere sorpresi. Pochi, infatti, sanno che in realtà è il frutto di una lenta stratificazione di credenze, miti, riti pagani, ed antichi simbolismi.

Può sembrare incredibile, ma la data di nascita di Cristo non è nota. I Vangeli semplicemente non riportano indicazioni né del giorno né dell'anno. Perché allora festeggiare proprio il 25 dicembre? Per tutta una serie di implicazioni simboliche che andremo ad analizzare. E' una storia complessa, legata al solstizio d'inverno che avviene pochi giorni prima (il 21 dicembre). Il solstizio d'inverno è la notte più lunga e il giorno più breve dell'anno. Fin dall'antichità era considerata la notte più magica dell'anno. Celebrata con enormi falò e sacrifici in onore degli dei.

Data esoterica per eccellenza: pare che dal profondo dell'universo un misterioso raggio verde attraversi la Terra per qualche breve istante. Si tratterebbe del cosiddetto raggio del puro spirito, mezzo di contatto con le forze superiori.

Dal 22 al 24 dicembre sembra che il Sole giunga al suo massimo declino. Il 24 riprende il suo cammino di risalita fino al suo apice che si concretizza nel solstizio d'estate. Il 25 dicembre poi, in molte parti del mondo si celebrava la nascita di un dio. Citiamo quelli che dovevano esser noti ai primi cristiani che ne hanno subito il fascino e l'influsso:

- Il dio Horus; mosaici ed affreschi lo raffigurano spesso in braccio a Iside ricordano l'iconografia cristiana della Madonna col bambino
- Il dio Mitra indo-persiano; partorito da una vergine, che aveva dodici discepoli e veniva soprannominato "il Salvatore"
- Gli dei babilonesi Tammuz e Shamas; nel 3000 a.C. circa, veniva festeggiato il dio del Sole, della giustizia e della predizione Shamash. Successivamente comparve il culto della dea Ishtar e di suo figlio Tammuz, considerato l'incarnazione del Sole. Tammuz muore per risorgere dopo tre giorni
- In Grecia nasce Bacco
- In Siria nasce Adone

Importante notare che sono tutte divinità legate alla simbologia del Sole. Nell'antica Roma si usava celebrare il solstizio d'inverno con i Saturnali, in onore di Saturno, dio dell'agricoltura. Scuole e tribunali chiusi. Doni e scambi di visite contrassegnavano il periodo. Il giorno 24 si teneva un grande banchetto allietato da brindisi e auguri.

Il culto di Mitra arrivo fino a Roma grazie al'espansione dell'impero. Fu un tale successo che venne presto ufficializzato (nel 274 d.C). dall'Imperatore Aureliano. E poiché anche Mitra, simboleggiava il Sole, la sua festa fu sovrapposta a quella del Sole Invicto; il 25 dicembre. Mitra presenta innegabili analogie con il culto di Cristo. Nasce in una grotta, da una vergine, e gli viene affidato dal Padre Sole il compito di sconfiggere il male. Mitra, quando la sua missione é compiuta, partecipa con i suoi adepti ad un banchetto; dopo l'atto sacrificale, sale al cielo su un Carro di Luce. Separati il Bene dal Male, la vita sulla Terra sarebbe andata avanti sino all'Armageddon. Mitra sarebbe allora tornato sulla terra per separare i giusti dai peccatori: ai primi donato l'immortalità, resuscitando anche i loro corpi fisici; i secondi sarebbero stati distrutti dal fuoco. Il culto di Mitra contemplava anche il battesimo.

Nel 353 d.C., il culto di Mitra venne sostituito con quello di Cristo. L'aderenza fra i due culti insinuano il dubbio che il Cristianesimo altro non è stato che un cambio di nome di divinità. Forse non c'è stata sostituzione, ma il profondo radicamento del culto di Mitra nell'animo del popolo e le scarse notizie su Gesù hanno reso possibile una parziale sovrapposizione.

mercoledì 17 dicembre 2008

Segnalazione se siete in gita....

Oggi si inaugura a Roma in Via Tirso angolo Via Metauro (zone Pinciana) "Il cuoco nero", ristorante di Maurizio Santin, figlio dei Santin di Cassinetta e pluripremiato pasticcere, nonchè volto del Gamberorossochannel.
Ieri sera l'ho provato - in preapertura di rodaggio - con due amichetti: che cena signori miei! Titillato da una zuppetta di ceci con cozza, affondo con ravioli di coda con insalatina di puntarelle (il raviolo era c o m m o v e n t e !!!) e continuo con filetto con salsa di mandarini giapponesi e purea di patate alla vaniglia. A chiudere il famoso - per chi segue Santin - cappuccino (è un dolce..... 130 e lode!). Assaggiati anche: il miglior abbacchio mai provato per cottura in vita mia (con salsa di ribes e altro... ma che cottura: scrocchiarello e non stracotto!) e una meringata con cioccolato pazzesca.
Il posto ha anche wine bar ecc ecc. Se passate..... prezzi non da osteria (60/65 x completo, vini esclusi) ma li vale.
Salut!

lunedì 15 dicembre 2008

Domenica 21 dicembre - Pranzo degli Auguri

Cari ragazzi....visto l'entusiasmo e il numero di adepti che hanno raccolto l'invito...vi volevo aggiornare per il pranzo degli Auguri.

Il posto è l'Agriturismo la Marina a Savigno.....che alcuni di voi già conoscono....il menù sarà quello tipico della zona e la compagnia sicuramente piacevole....

Per i dettagli organizzativi...ci sentiremo durante la settimana!!!

Buon inzio settimana a tutti

M

p.s. chi è dei ns per giovedì da Willy???

venerdì 12 dicembre 2008

Serata all'Osteria del Cioccolato

Dalle parti del Poggio Piccolo, c'è un'Osteria molto carina con Menù parzialmente a base di Cacao.
E' adiacente alla Sugar Company dei cui prodotti ovviamente usufruisce.
Venerdì 19 con un gruppo di amici ci incontriamo lì per un'allegra serata in compagnia.
Il menù e semi tradizionale (tagliatelle e gramigna paglia e cacao o tortelloni conditi con burro di cacao per esempio ) mentre il locale è caloroso e allegro.
Il vino (?) e l'acqua lo spilla direttamente il cliente, ma hanno anche una discreta cantina di vini e birre.
Mi farebbe molto piacere se vi uniste all'allegra combriccola per una serata scaccia-pensieri.
Un bacio a tutti. Due per la Bì.

venerdì 5 dicembre 2008

E cinema Ambasciatori

Questa mattina verrà inaugurato il "nuovo" Ambasciatori in via Orefici come centro di cultura libraria (libreria a marchio coop) e centro enogastronomico con marchio EATALY.
L'abbinamento cibo-vino-lettura è estremamente interessante, come lo è il recupero di una superficie così vasta al centro della città. Andrò presto a visitarla.

Ho avuto l'occasione di visitare lo store eataly a Torino ed è molto interessante e piacevole: si trova in una struttura industriale di inizio secolo ed è diviso in sezioni: formaggi, salumi, pesce, carni, verdure, ..., vini, birre. In ogni sezione un banco di mescita alla "Willy". Lo trovate accanto al Lingotto e se andate a visitare quella città dovete visitarlo.
Spero che nella sede di Bologna riescano a riprodurre la stessa formula e lo stesso assortimento. Se poi il mood sarà piacevole, ne diverrò anche un frequentatore e cliente.

Sulla libreria ripeto mie considerazioni: troppo grande e troppo vicina ad altre (ok che Bologna è una città di cultura, ma è possibile che ci siano 2 dozzine di librerie nel raggio di 500 metri?) ma, sopratutto, il fatto che il marchio coop è gestito dagli stessi personaggi che hanno chiuso l'analoga libreria con bar e ristoranti che era dentro la Sala Borsa (ricordate le polemiche sulla mercificazione della cultura e lo svilimento della Sala Borsa con un ristorante?...). Era l'inizio del mandato del peggior sindaco che questa città abbia avuto (e battere Vitali era veramente dura...).

Altro.
I giudizi del gestori limitrofi (vedi stampa odierna) sono contrastanti per via delle dimensioni del nuovo concorrente (non lo dicono ma la tessera punti coop avrà un bel peso sulle scelte degli acquirenti...) ma sperano che questa nuova iniziativa porti comunque nuovi utenti nel quadrilatero. E questo lo spero anch'io. La politica commerciale di questa città e di tutta la provincia è esattamente l'opposto di quella che vedo appena visiti le città oltre i patrii confini. In giro per l'Europa i centri delle città sono piacevolmente pedonalizzati e trovi i negozi, anche le catene internazionali, che a Bologna trovi solo negli iper o negli outlet. Ma queste sono altre considerazioni.

Intanto buon we.

giovedì 4 dicembre 2008

AIS- Cena 2° livello - 15 dicembre

Come ben sapete...mi sto accingendo a finire il secondo livello del corso da Sommelier....quest'anno, causa ristrutturazione della Sede, siamo in una simpatica (e un filo tetra) sala parrocchiale in Via Toscana.....dove però c'è una bella cucina professionale.....ergo....lunedì 15 dicembre vi sarà una cena di fine corso...aperta anche agli amici...organizzata da un ristoratore locale amico di origine romana.

Menù
- Rustica di Salsiccia e Cicorietta
- Tonnarelli Cacio e Pepe
- Rigatoni alla Gricia
- Abbacchio con Patate e Cicorietta
- Dolci (chi ha partecipato a qualche evento...x es. Marsala...sà il livello)

Vini naturalmente abbinati in armonia....minimo 3/4

Il tutto a 30 euro.......se v'interessa, attendo Vs news.

M

Willy - Appuntamenti di Dicembre

Cari Ragazzi.....parlando ieri con un amico....mi sono accorto che è da un pò...che non facciamo un salto dal caro amico Billo....e vista l'occasione vi posto una serie di appuntamenti...magari ad uno potremmo andarci.....per es....il 18...o il 24 (di solito ci sono 3/4 tipi di ostriche)....


Martedì 9/12
Serata di degustazione di prodotti tipici friulani, il menù sarà strutturato a buffet. Il buffet sarà suddiviso in base ai vini, assaggeremo un Tocai Friulano, un uvaggio chiamato Gino Maran e un bicchiere di Schioppettino da uve di Ribolla Nera. Alla fine dolci con un calice di Verduzzo.
Per quanto riguarda il cibo, avremo specialità della norcineria e un piatto caldo preparato dal nostro impareggiabile chef Sig. Pelloni William!!!
La serata si preannuncia interessante, il prezzo è abbastanza contenuto ed equivale a 20/25 euro per le persone normali, un po’ dippiù per coloro che la sera prima hanno mangiato molto salato!!!

Lunedì 15/12
A grande richiesta torna la serata dello stinco al forno, lo scorso anno abbiamo abbinato la birra però il lambrusco è sempre in frigo!!! (Anche per questa serata il prezzo è contenuto, si parla di 15/20 euro.)

Giovedì 18/12
Serata in collaborazione con il ristorante "La Lanterna" dirimpetto rispetto a noi. La serata nasce per il nostro desiderio di ritrovarci per fare gli auguri ai clienti, per questo motivo abbiamo pensato di elaborare un "menù popolare" con: pasta e fagioli e polenta con il maggior numero possibile di intingoli. Lambrusco a fiumi e la nostra compagnia in sala. Anche per questa serata il prezzo è abbastanza contenuto e si aggira intorno ai 25 euro.

Mercoledì 24/12
Dalle ore 12:00 in poi, aperitivo della Vigilia come da tradizione, tutti gli anni proponiamo un buffet ittico, dateci un giro di telefono per dire se passate!


mercoledì 3 dicembre 2008

Marsala - Banco d'assaggio

Nelle varie attività dell'AIS c'è anche quella di fornire Sommelerie per eventi, aziende etc etc......vi segnalo questo....utile soprattutto per coloro che magari hanno già una certa predilezione per questa tipologia di vini speciali......

Caro Amico/a:
Desideriamo informarti di un’importante iniziativa che si svolgerà in collaborazione tra la Delegazione A.I.S. di Bologna ed il Consorzio per la Tutela del Vino Marsala


Banco d'Assaggio dei Vini di Marsala


Da Giovedì 4, Venerdì 5 e Sabato 6 Dicembre 2008
Dalle ore 12 alle ore 20
all'interno del Centro Commerciale Centronova
Via Villanova 29, Villanova Castenaso (BO)


Ti ricordiamo che puoi trovare ulteriori informazioni sulle nostre iniziative nel nostro sito (http://www.aisemilia.it ).

lunedì 1 dicembre 2008

Mai fragole a dicembre

eccoci qui, vicini alle Feste, a progettare le ultime cose da fare insieme entro la fine di questo 2008.

in attesa di mettere a punto la gita a Parma, e di organizzare una maxi cena di saluti&auguri per la fine del mese, penso tradizionalmente a qualche libro che può essere regalato o pacevolmente ricevuto per essere pigramente sfogliato nei giorni di relax...

uno, per quelli ignoranti di birra come me, è questo:

"Birra e...
piccoli piatti, grandi abbinamenti"
di Coria e Ridolfi - Giunti ed.

non è una novità, ma resta una delle più snelle e piacevoli letture sul tema.

taglio moderno, bellissima grafica, propone un abbinamento fra le più importanti birre e alcuni piatti semplici e sfiziosi: gli ingredienti proposti evocano sapori che sono capaci di spiegare il gusto della birra che li accompagna senza bisogno di complicate parole.
il prezzo è piccolissimo...
segnalo, a proposito di libri, una bella iniziativa che merita una sbirciatina:
Libri da gustare (giunta alla XIIa edizione), fra i cui titoli finalisti, ogni anno, si trova qualcosa da non mancare per chi ama leggere (a tema, ovviamente...).

venerdì 14 novembre 2008

Abbiamo fatto trenta...

... e adesso facciamo quaranta. Siccome mi sento in vena passo anche a decantare la meravigliosa cena a base di crudi di pesce che abbiamo gustato a casa di Ettore lo scorso 8 novembre. Premessa: quella dei crudi di pesce è un'idea che ci frulla in testa da almeno tre anni, o forse quattro, più o meno da quando organizzammo la prima cena dei bolliti. Qui le lodi e i complimenti vanno (e non saranno mai abbastanza) alla maestria di Ettore e Max nel preparare le portate e alla tenacia di Lorenzo nel reperimento della materia prima migliore. Noialtri (Claudio, la new entry Mattia e modestamente il sottoscritto) ci siamo limitati a osservare e gustare. E ora, come giusta riparazione alla mia inerzia colpevole, canto le lodi degli autori della cena. Primo step: le ostriche. Vere Belon francesi (se ne volevano prendere di più tipi, ma non c'era disponibilità) che sapevano di oceano e di freschezza lontano un miglio, abbinate a splendido Muscadet Val de Loire, semplicissimo ma che, a differenza di quanto avrebbe potuto fare uno Champagne (tradizionale abbinamento con l'ostrica) non ha assolutamente sommerso i sapori del prezioso mollusco, anzi li ha ravvivati per lungo tempo. Secondo step: crudità di branzino al timo e di cernia all'aneto, entrambe squisite per equilibrio di sapori e freschezza della materia prima nonchè per il sapiente uso dell'olio del Garda (costante di tutta la serata), innaffiate da simpatico Vermentino di Sardegna Costamagna, bottiglia non banale ma nemmeno stratosferica, roba per intendersi che si trova anche all'Esselunga ma che ben si è prestata alla degustazione. Step 3: poker di crudità, con doppia tartare di salmone, una al basilico veramente profumata, l'altra marinata in vodka e con aneto da correggere perché a mio giudizio troppo virata sull'amaro. E bis di gamberi rossi di Sicilia, al naturale solo con olio e sale e con succo d'arancia. Tutto veramente splendido, innaffiato da eccelso Champagne Louis Roederer Brut Premier, abbinamento davvero azzeccato. Step 4: caviale (non russo, bensì di produzione bresciana, comunque eccellente) Malossol, veramente squisito per chi apprezza l'articolo (che comprendo essere difficile), gustato nella maniera più naturale possibile, su piccoli crackers non salati con un velo di burro e soprattutto accompagnato dalla vera sorpresa della serata, l'ormai mitologica vodka svizzera Excellent (che, per quanto sia stata certamente il migliore abbinamento possibile, specie per la sua morbidezza, a mio modo di vedere è stata la principale responsabile del mio colpo di grazia...). Step 5: a questo punto i ricordi si fanno confusi. Ricordo con immenso affetto un celestiale carpaccio di tonno con olio, arancia (succo e scorza), uvetta e pinoli, un'altrettanto squisito carpaccio di salmone che gli adepti hanno abbinato a mozzarella di bufala (non io ovviamente, che l'ho gustata con un po' di menta, e non ironizziamo più sul salmone Mojito!). E poi i due sontuosi carpacci di pesce spada, nella versione nature con rucola e in quella più elaborata, splendida, con yogurt, aceto di mele, menta, prezzemolo ed erba cipollina, veramente da perdere la testa (e in effetti io ero sulla buona strada) e per finire il pesce azzurro sapientemente marinato con aggiunta di prezzemolo. Sui vini il mio ricordo è impietosamente annebbiato, anche se rimembro piuttosto bene un eccellente Champagne rosè riserva 2003. Completamente satolli, ci gustiamo la squisita torta di cioccolato preparata dalla dolce metà di Mattia e, complice il classico rum agricole Le Mauny (un must), ci pilotiamo sul terrazzo con vista sui tetti di Bologna a fumare un sano havana. Finisce qui direte voi.... manco per idea, perché a qualcuno torna un po' di fame ed ecco arrivare, all'improvvido scoccare delle 2 e mezza di notte, una spaghettata fumante. Ma a questo punto io ero già nel regno del puro delirio, con le palpebre che sembravano dei tergicristalli rotti e il cervello (quel poco che mi è stato dato) che galleggiava fra i fumi della vodka e del rum. Ma devo dire che, a dispetto del rientro a orario impossibile (d'altronde era sabato) e dell'esagerazione finale, è stata una delle migliori cene che abbiamo mai organizzato. Volendo fare un podio delle portate (come l'amico Max l'ha fatto per i vini) ed escludendo ostriche e caviale (cose che, a mio giudizio, stanno fuori quota perché o le adori o le detesti), io dico: 1) Tonno in carpaccio con uvetta, pinoli e scorze d'arancia. 2) Gamberi rossi di Sicilia al naturale con olio e prezzemolo. 3) Carpaccio di pesce spada con yogurt, aceto di mele, etc. Ma anche il resto........ mmmmmmmmm, dobbiamo replicare quanto prima.
Av salut
Cicc

E finalmente la Carnia

Finalmente lo dico a me stesso, perché in effetti era ora che mi decidessi a cantare le delize gustate a casa della Bibi all'inizio del mese. Ma spero vorrete perdonarmi e comprendere che in questo periodo ho per la testa incombenze molto più urgenti (e sono vietate allusioni al mio nuovo status sentimentale). Rimembro ancora i sapori forti e sinceri della Carnia, allietati comme d'habitude dalla bellissima compagnia e dal vino sempre di altissimo livello. Si è iniziato con una deliziosa e sospirosa cremina alla zucca speziata (certo più delicata della Jota che ci avrebbero propinato in Carnia), meravigliosa invenzione della Bibi, e a seguire il piatto forte della serata: una splendida polenta realizzata con farina macinata a pietra e accompagnata da formidabile cotechino carnico, che si scioglieva letteralmente in bocca. Dopo siffatta leccornia ci sarebbe già stato di che essere soddisfatti e quasi satolli, ma ecco arrivare uno splendido frico di patate corretto con guanciale di cinta senese (per i puristi con Montasio, per me, ovviamente, senza), un opportunissimo salame carnico affumicato e, per gli estimatori, gli altrettanto tradizionali formaggio salato e formadi frant (che qualcuno aveva già testato in separata sede). E che dire dello spezzatino? Una delizia fuori dal comune, veramente qualcosa di superlativo anche per chi, come noi, di specialità ne ha assaggiate a iosa. Veramente butenfi siamo giunti al dolce, eccellente panone casalingo realizzato (come tutto il resto) dalle abili mani della Bibi, cui si sono aggiunti gustosi babà al bergamotto recati dalla mia dolce metà. Un grazie anche all'amico Max che per il vino ha allestito una batteria di "grandi vecchi" a cui io ho fornito il mio modestissimo apporto e che ci ha regalato una degustazione di tutto rispetto. Ringraziamenti e lodi anche a Barbara (l'altra Barbara, la moglie di Ettore) e alla mia Ambra per la pazienza che mettono sempre mentre noi maschietti ci strafoghiamo come verri allo stato brado.....

CIOCCOSHOW A BO

per ricordare l'evento che parte la prossima settimana...

ogni anno che passa fa crescere l'attezione verso la qualità del cibo e del vino, anche se molti esperti dubitano che la crisi in atto potrà consentire di mantenere gli attuali tassi di crescita nel settore.

anche il cioccolato ha seguito questo percorso di "elevazione": confezionato, si trova non solo in negozi specializzati ma anche in tantissimi bar.
molte pasticcerie si sono messe a fare produzione propria.

la celeberrima Venchi ha addirittura aperto un monomarca (Majani insegna...) in via Pescherie Vecchie.
pensare che fino a pochissimi anni fa il consumo di cioccolata fondente era marginale rispetto alle altre tipologie di cioccolata.
quindi:

http://www.cioccoshow.it/

ci sarà qualcosa di interessante senza essere per forza "strano"?

lunedì 10 novembre 2008

In attesa del resoconto della serata Crudi di pesce da parte del ciccio (che però è in "clamoroso" ritardo sulla cena carnica a casa della Bibi...), ricevo e volentieri pubblico una mail di mattia.
non per celebrare quelli ai fornelli (in questo caso, spenti) (fra quelli che leggono questo blog ci sono ben più alte capacità in cucina), ma la serata.
veramente epica.

"Volevo ringraziare tutti per la bella serata di ieri. Senza esagerare (anche perché altrimenti non lo scriverei) molte pietanze superavano di gran lunga le portate dei migliori ristoranti di pesce che ho frequentato fino ad oggi. Perciò ancora complienti a coloro che in questo caso definirei più che mai appropriatamente "chef" e grazie comunque a tutti per la compagnia. Alla prossima.
P.S.: Anche la Francesca ringrazia per i complimenti alla torta."

aggiungerei un grazie particolare a lorenzo che si è sbattuto come una pallina da ping-pong per trovare ingredienti (introvabili) e che ha curato con maxx ed il sottoscritto la scelta dei vini perché fossero degni dell'occasione.

per accompagnare la cena noi 6 selvaggi abbiamo bevuto 7 bottiglie di vino (fra cui 2 di champagne), 3/4 della vodka contenuta nella bottiglia in foto, mezza bottiglia di rhum Le Mauny.
Tuttavia fra ottimi vini e liquori, spiccano sopra ogni cosa e sono da gran menzione d'onore:

* Muscadet- Val de Loire (sottozona Sèvre-et-Maine), sur lie (maturato sulle proprie fecce e lieviti), nella sua semplicità incredibile con le ostriche
*Louis Roederer - Brut Premier - fine e armonico, perfettamente equilibrato
* Xellent Vodka - con il caviale, c_e_l_e_s_t_i_a_l_e

aggiungo che abbiamo fatto parecchi esperimenti, alcuni davvero riusciti, altri senz'altro meno.
ma abbiamo superato allegramente le 10 portate di pesce e possiamo davvero dirci tutti soddisfatti!

sabato 8 novembre 2008

Tenera Ascoli: l'oliva

Ho ricevuto da slowfood il programma della due giorni dedicati all'oliva ascolana "Viaggio tra storia e gusto".

Eccovi illink con il programma completo:

http://www.teneraascoli.it/

mercoledì 5 novembre 2008

rivoluzione&coltelli...

ciao a tutti!

nel giorno in cui Obama diventa il primo Presidente USA di colore mi sembrava doveroso proporre alla vs. attenzione qualcosa di altrettanto rivoluzionario...
; )

siccome spesso qui parliamo di cucina, e lo strumento principe per fare quasi tutte le preparazioni è il coltello...

tempo fa ho ricevuto in regalo 2 di questi incredibili coltelli da cucina Kiocera Ceramic: uno della forma che vedete, e uno più piccolo (da taglio di frutta).


sono leggerissimi rispetto a quelli in acciaio, di uno spessore infinitesimale, riaffilabili (ma non con le mole tradizionali) e di longevità maggiore dei loro parenti più poveri.


sono il top per le preparazioni a base di frutta, verdura, pesce o carne cruda perché la ceramica non infligge la minima ossidazione da contatto all'ingrediente (immaginate la pera matura che scurisce immediatamente dopo il taglio se non usate il succo di limone), e il suo spessore consente tagli chirurgici che non disperdono i succhi.


alcune controindicazioni: non vanno in lavastoviglie, occorre usare taglieri "mordibi" (pastica o legno), se usati per tagliare i carciofi raccolgono una patina opaca. sopratutto non si devono tagliare ossa o altri elementi di consistenza simile, pena sbeccature nel filo della lama.


è un po' che li uso: ne avevo letto sui libri di Allan Bay. secondo me, il modello grande è il massimo della praticità. i coltelli buoni in acciaio costano cari, questi costano un po' di più, ma se amate il crudo (bibi: ho ancora negli occhi il tuo meraviglioso set per il sushi), uno potreste regalarvelo o - meglio - farvelo regalare!

qui due video dimostrativi.
http://www.youtube.com/watch?v=-HnOoUHXC_I (togliete l'audio se non avete istinti suicidi)
http://www.youtube.com/watch?v=s26oKM27O_U

venerdì 24 ottobre 2008

Il formàdi frant

Sono stata in Carnia a Enemonzo e ho visitato l'allevamento di uno dei tre produttori (Presidio Slow Food) del formaggio Frantumato e del Formaggio Salato.
"Il formàdi fran è senza dubbio uno dei prodotti più emblematici ed interessanti della Carnia: risultato di un procedimento adottato per salvare le forme di formaggio di malga "difettose" o che semplicemente non potevano essere avviate a stagionatura, perchè gonfiate o con la costa spaccata."
Tagliate a piccoli pezzi o grattugiate si amalgamano manualmente con il latte, panna di affioramento, sale e pepe fino ad ottenere un composto omogeneo che ricomposto nelle fascere viene fatto stagionare in cantine naturali per almeno 40 giorni.
Il formaggio salato si ottiene immergendo invece le tome in una miscela di panna latte e sale la cui ricetta è segretamente conservata e tramandata dai figli maschi (acc!) di ogni famiglia. Artigianalmente lo rigirano nei tini di legno fino a che, la sua crosta morbida e il suo interno cremoso non assumono il perfetto gusto intenso che lo contraddistingue.
Ho potuto appurare personalmente che queste preparazioni vengono oggi realizzate con le stesse modalità in questo caseificio che si avvale di un'allevamento di oltre 250 capi, fra mucche da latte frisone e brune da carne, tutte portate in alpeggio a pascolare.
Potevo tornare a casa a mani vuote?
Propongo per sabato 1 o domenica 2 un'invito a Tema:
La polenta macinata a pietra si può sposare con il cotechino Carnico e la Zucca Ferrarese?
Chi risponde è invitato!

giovedì 23 ottobre 2008

Smoking Night - 27 ottobre


Vi giro la locandina di un Serata Jazz/Rhum/Cioccolato/Sigari organizzato da un ns amico....costo della serata 45 euro.

Saluti

M

martedì 14 ottobre 2008

8 novembre - cena delle R: cruditè - carpacci - caviar

Ieri sera - ma prima di attaccare i vini liquorosi di cui leggerete in altro post - abbiamo pianificato per l'8 novembre la cena delle R.

Il menù è semplice: cibo crudo da molluschi marini e pesci (pregasi astensione di schizzinosi e perditempo) adeguatamente accopmpagnato dalle giuste bevande: vini, bollicine di vino e distillati. Acqua di rubinetto in abbondanza.


Gli interessati (uomini-donne od animali) sono pregati di dare adesione SUBITO (entro la fine di questa settimana) per poterci preparare adeguatamente: vogliamo organizzare una serata indimenticabile: si parla di 120-150 tipi di ostriche.... qualcuno ha annunciato 97 tipi diversi di caviale e per i carpacci si vocifera di un trancio a testa per ogni tipo di pesce censito sul pianeta.... Se vi può bastare.

Al prossimo post per gli aggiornamenti.

Vino e Pizza

...vi giro un link molto carino.....che lancia una sfida.....abbinamento pizza e vino...che ne pensate?

http://unbuonbicchiere.myblog.it/archive/2008/10/12/vademecum-pizza-vino.html

Saluti
M

Un'altra gran bella serata - Foto

Come già postato a suo tempo (http://montaladipiurambaldo.blogspot.com/2008/09/unaltra-gran-bella-serata.html) allego alcune foto relative al Compleanno di Ettore, festeggiato a casa della Bibi.... 1) Risotto al Barolo e CastelMagno
2) Preparazione della Zuppa alla Birra
3) Zuppa alla Birra
4) Ettore che soffia sul Cero rubato alla Cattedrale di S.Pietro
5) il riposo del Guerriero......





Serata Vini Liquorosi


In attesa del commento dei miei cari compagni di Ventura....ecco il podio della degustazione.....


lunedì 13 ottobre 2008

Teatro Comunale Bologna - Opera



STAGIONE 2008 - 2009


Spettacolo inaugurale
15, 18, 19, 21, 23, 25 novembre 2008
DER VAMPYR
Musiche di Heinrich August Marschner

3, 4, 5, 6, 7 dicembre 2008
ROMEO E GIULIETTA
Musiche di Sergej Prokof'ev

8, 9, 11, 14, 16, 17 gennaio 2009
I PURITANI
Musiche di Vincenzo Bellini

17, 19, 22, 24, 26, 27 febbraio 2009
A MIDSUMMER NIGHT'S DREAM
Musiche di Benjamin Britten

22, 24, 26, 27, 29, 31 marzo 2009
LA GAZZA LADRA
Musiche di Gioachino Rossini

29 aprile 20092, 3, 5, 7, 8 maggio 2009
RIGOLETTO
Musiche di Giuseppe Verdi

10, 11, 12, 14, 16, 17 giugno 2009
LE NOZZE DI FIGARO
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart

Mostra - Il Palladio - Vicenza


".....Andrea Palladio è oggi unanimemente riconosciuto come il più importante architetto che il mondo occidentale abbia mai prodotto. Negli ultimi anni, il declino del movimento modernista in architettura ha generato un nuovo interesse per lo stile classico e per le opere di Palladio.Sparse nel vicentino e nel Veneto a testimonianza della sua arte, decine di magnifiche ville e di sontuosi edifici sono il testamento imperituro del suo genio architettonico. "

A palazzo Barbaran da Porto dal 20 settembre 2008 al 6 gennaio 2009:

http://www.palladio500anni.it/#p=info&lang=IT


p.s. anche questa meriterebbe una bella zingarata in loco.....

Mostra - Parma - Il Correggio


Cari amici....come alcuni di voi ben sanno....è mia intenzione...condividere altri interessi oltre a quelli già esplorati anche in questo Blog.....quindi...vi lancerò una serie di iniziative che spero apprezziate......a partire da questa:


...........E’ destinata a bissare il clamoroso successo della mostra del Parmigianino e resterà nella storia come la più ampia ed organica mostra che mai sia stata dedicata ad Antonio Allegri più noto come Correggio.Per organizzare questo grande evento di rilievo internazionale, atteso da anni, è stato da poco istituito un Comitato, frutto di un importante sforzo congiunto delle istituzioni di Parma: Comune, Provincia, Soprintendenza, Università, Diocesi, Monastero di San Giovanni Evangelista, con il sostegno della Fondazione Cariparma.Tutto per rendere omaggio a colui che rappresenta uno dei più grandi artisti dell’epoca rinascimentale: il Correggio, appunto. Dal 20 settembre 2008 al 25 gennaio 2009, nelle sale della Galleria Nazionale in Pilotta e all’interno del Teatro Farnese sarà concentrato un insieme strepitoso delle opere più significative del Correggio oggi “trasportabile” esistente nei diversi musei di tutto il mondo.Una mostra superba, quella curata da Lucia Fornari Schianchi, con l’organizzazione generale di Luca Sommi, che diventa parte di un percorso davvero emozionante che porterà ad ammirare - tutti concentrati in un raggio di poche centinaia di metri intorno alla mostra - i tre capolavori assoluti del Correggio: i sontuosi cicli affrescati nella Cupola della Cattedrale, quelli nelle due Cupole del Monastero di San Giovanni Evangelista e il sublime insieme rappresentato dalla Camera della Badessa in San Paolo.Da sottolineare che sarà possibile salire sino alla cupola della Cattedrale e a quella di San Giovanni, grazie a speciali impalcature che saranno allestite per l’occasione e offriranno l’opportunità di apprezzare da vicino questi due straordinari capolavori illuminati, per l’occasione, dal tre volte premio Oscar Vittorio Storaro..A impreziosire il progetto sarà lo straordinario intervento di Vittorio Sgarbi, in qualità di presiedente della citata mostra su Parmigianino, che metterà a confronto le figure dei due grandi artisti (Correggio e Parmigianino) in un progetto che focalizzerà la sua attenzione nella Chiesa di San Giovanni evangelista.Per apprezzare meglio il contesto storico in cui operò il Correggio, verrà anche proposto un itinerario alla scoperta di superbe opere di vari Maestri del Rinascimento: in primis, la meravigliosa Camera d’Oro del Castello di Torrechiara e la Camera di Diana nel castelli di Fontanellato.Insomma, un concentrato di emozioni per far emergere nel panorama dell’arte italiana il, grande, seducente “Pittore della luce”, che stupirà per quel continuo passaggio di registro dal sacro al profano e che condizionerà molti artisti fino all’epoca barocca.

Per altre info: http://www.mostracorreggioparma.it/galleria.php

Che ne pensate di organizzare una bella gita di un giorno....per 15 euro si può partecipare a tutte e 3 le visite....e perchè no...restare a cena in qualche località della Zona....(il chè non guasta MAI)

venerdì 10 ottobre 2008

Elogio dell'orologio...forse!

Capita che arrivi tardi, rispetto al tuo solito, alla stazione a Bologna, è ora di cena avanzata (almeno per gli orari felsinei) e dici: che fo'?
Beh il bucatin cortese qualche giorno fa ha imbucato da Diana, vecchio ricordo di mia madre e storia della ristorazione dei portici.
Già vedo facce perplesse degli indigeni: ma che vai a mangiare nella muffa? In effetti calcolavo il rischio ma poi ho detto: si va.
E l'orologio? C'entra: è quello appeso al centro della sala, ma non solo. La cena di primo/secondo/dolce e caffè è iniziata alle 21.35 e finita alle 10.05: non ci hanno cacciato dal tavolo, il locale era pieno, ma mi sono sentito come le anitre da fois gras del Perigord... mancava l'imbuto, ecco!
Passiamo alla pappa. Tortellini in brodo: forse un dei migliori brodi assaggiati, sapeva di storia. Il tortellino era da 6. Secondo: dindo alla Diana, ovvero petto di tacchino con prosciutto, parmigiano e tartufo. Buono assai, se non si ama la cucina creativa. Semifreddo con cioccolata majani... la cioccolata merito. Onesto sangiovese della casa, conto morigerato anzichenò, visti i 35 euro per quanto sopra.
Da tornarci: boh, non so. Poi voi bolognesi avrete idee vostre, quindi... Si può prestare però a un bel dibattito su come andrebbe gestito un ristorante perchè, onestamente, il personale casomai non è cordiale - specie per gli standard di un bucatino romano - ma trotta che è uno spettacolo!

giovedì 9 ottobre 2008

tortionata e ancamassa!

l'altra sera baccagliavo mangiando tortionata e bevendo ancamassa alla salute di un caro amico!

la torionata è un capolavoro di semplicità proveniente dal lodigiano: un dolce basso e non lievitato a base di mandorle, simile alla sbrisolona mantovana, ma molto molto più buono!

è finito sicuramente troppo in fretta!

l'ancamassa invece è un buon vino dolce che sull'etichetta riporta queste informazioni...
"l’Ancamassa è nato da una scommessa tra gli amici ”il King”, Oscar e Rossella -che hanno fornito le loro meravigliose uve di Canelli (Piemonte)- e da noi due, Luca e Benedetto, che abbiamo cercato di trasformarle in un meraviglioso vino da dessert… “Ancamassa che ce la facciamo!” era il nostro motto, questo è il nome del nostro vino. Ora giudicatelo voi. Si abbina con dolci alla frutta, o con i mitici Cantucci, altrimenti con formaggi a pasta dura, erborinati o piccanti.Servire fresco (12-14°C)"

...e questi poetici versi:

"Le signore di solito non dicono
quanto gli piace bere il viticolo:
a me che so come stanno le cose
non serve contarla, son smaniose!
Se poi a versarglielo è un giovane satiro
il cuore rimbomba in un solo battito
e mentre per aria innalzano il calice
le palle degli occhi ripiombano in tralice.
L’ebrezza, mie care, non è che un’inezia,
la reputazion giammai non si spezza!
Il bacio soave che or ora sentite
preludio è d’amor e di gioie appuntite."

capito...???

domenica 5 ottobre 2008

maschio selvatico

ciao
stamattina mentre bado i bimbi, dopo aver tirato le somme di una serata a base di assaggi di vini altoatesini, carteggio nautico, tartàre di tonno e burrate, e tante altre cose, parlerei anch'io di libri per un attimo.
e vorrei suggerire una lettura suggestiva, che trovo di una attuale devastante potenza. E' da due anni che leggo e rileggo traendo sempre grande soddisfazione "L'uomo maschio" di Eric Zemmour (Piemme, 2007).

cito un breve passo: "(...) Il sistema è collaudato. Inesorabile. All'inizio si parla di grandi pricipi, di universalità, di umanità: niente più uomini, niente più donne, solo esseri umani uguali, inevitabilmente uguali, anche più che uguali, identici, indifferenziati, intercambiabili. (...) Poi, in un secondo tempo, viene suggerita la superiorità evidente dei "valori" femminili, la dolcezza sulla forza, il dialogo sull'autorità, la pace sulla guerra, la capacità di ascoltare sull'imposizione, la tolleranza sulla violenza, la precauzione sul rischio. E tutti, uomini e donne, ma soprattutto gli uomini, sono invitati a unirsi in questa nuova fede, in questa nuova ricerca del Graal. La società unanime sta chiedendo agli uomini di rivelare la femminilità che è in loro. Con sospetta, morbosa e stupefacente buona volontà, gli uomini stanno facendo del loro meglio per mettere in atto questo programma ambizioso: diventare una donna come le altre. In sostanza, per superare i propri istinti arcaici. La donna non è più un sesso, è un ideale.".

un bellissimo, polemico e sincero spaccato, fra storia e attualità, delle declinazioni del pensiero "virile" (nella sua più genuina accezione...), per le più argute intelligenze maschili e femmilnili all'ascolto.

"E' la grande ironia della storia della femminizzazione, che poi è una svirilizzazione. Le donne credono di prendere quello che strappano agli uomini. In realtà, gli uomini stanno abbandonando le apparenze di un potere defunto, come i ministeri svuotati di qualunque fascicolo ad ogni avvicendamento. (...) E' il paradosso femminile. Le donne guidano quando la velocità viene limitata; fumano quando il tabacco uccide, ottengono la parità quando la politica non serve più a grandi cose, votano a sinistra quando la Rivoluzione è finita; diventano oggetto di marketing letterario quando la letteratura è in declino; scoprono il calcio quando la magia della (nostra) infanzia è diventata un registratore di cassa.
C'è una maledizione femminile che è giusto il rovescio di una benedizione.
Loro non distruggono, proteggono. Non creano, mantengono. Non inventano, conservano. Non forzano, preservano. Non trasgrediscono, civilizzano. Non regnano, amministrano. Effemminandosi, gli uomini si sterilizzano, si inibiscono a qualunque audacia, qualunque innovazione, qualunque trasgressione. Si accontentano di conservare.".

qui una sintesi abbastanza neutrale dello scritto di Zemmour.

martedì 30 settembre 2008

Alla scoperta del cibo da strada

E va bene, visto che arrivano delle frecciate cattivelle da chi era febbricitante mettiamo mano al calamaio e scriviamo...
Domenica 28 settembre, io, l'amico Claudio e il di lui pargolo Lorenzo - lasciatici alle spalle Ettore, impegnato in più nobili faccende, e un certo signore-trappola che si ammala ogni due per tre - ci rechiamo in quel di Cesena per saggiare la quinta edizione del Festival internazionale del cibo di strada, manifestazione organizzata (ottimamente) da Slow Food. L'impressione è stata nettamente positiva: non la solita fiera dove trovi di tutto un po' (e a volte anche un po' troppo, ossia cose che non centrano un fico), bensì una ragionata adunanza delle maggiori tradizioni gastronomiche riguardo il cibo di strada, che ha addentellati in ogni angolo del mondo. Così abbiamo gustato kebab e falafel del Curdistan, pane con le panelle (frittelle di ceci) e cannoli siciliani da Palermo, bombette (involtini arrosto) di Altamura dalla Puglia, weisswurst con senape e bretzel cotti al momento, con bicchierone di birra, da Merano, pesce fritto al cono da Cesenatico, maccheroni fritti in tempura da Napoli. Per la cronaca erano presenti: Firenze con trippa alla fiorentina e lampredotto, Liguria con fainà (farinata di ceci) e fugassa (focaccia), Palermo con, oltre ai già citati "pani ch'i panelle" e cannoli anche "pani ca' meusa" (ossia con la milza), sfinciuni (pizza alta con pomodoro, acciughe, cipolla, pecorino) e arancini di riso, panzerotti di Manfredonia, pizza fritta, mangiamaccheroni e vera pizza napoletana da Napoli, piadina romagnola, tortelli alla lastra dalla valle del Savio, e poi ancora da Marsiglia panisses frites (frittelle di ceci), cozze alla marsigliese (con pomodoro) e pan-bagnat, dalla Provenza tielle setoise e pissaladière, da Istanbul e dal Curdistan, oltre a kebab e falafel, anche un'infinità di dolci al miele e alle mandorle e salsicce d'agnello grigliate, dall'Alto Adige meranerwurst con crauti e pane di segale, dal Messico tacos, tortillas, burritos e guacamole, dall'India riso biryani, pakora e samosa, dalla Grecia souvlaki e pita gyros, dalla Croazia la pogaca (focaccia con pomodoro, cipolla e acciughe), dal Marocco couscous e tajine, dalla Thailandia polpettine di pesce piccanti e dal Perù le papas alla huancayna (patate con salsa di formaggio piccante e olive), carapulcra de chancho (patate disidratate con carne di maiale) e chicharrones (capocollo fritto con mais tostato). Mangiare tutto sarebbe stato impossibile (ma potendo sarebbe stato bello tentare). Dopo pranzo una bella passeggiata corroborante per il centro di Cesena (più carino di come me lo aspettassi) fino sù alla rocca, dopo di che la maialata finale con l'ennesimo cannolo consumato più l'acquisto da parte mia di un vassoietto da portare a casa per la famiglia. Gran bella giornata, iniziata sotto i pessimi auspici di un tempo uggioso che, nel pomeriggio, ha lasciato spazio a un caldo sole. Piccola nota di civiltà: alle porte del centro di Cesena è in funzione un parcheggio pubblico sotterraneo dalle tariffe umane (specie nei festivi) con sistema automatico di carico, stivaggio e restituzione dei veicoli. Una gran bella cosa, ma vallo a raccontare a quel barbagianni di Zamboni, lui si accende la miliardesima sigaretta del giorno e ti chiede di che cosa stai parlando perchè non ci arriva....
Per la cena dei frutti di mare approvo pienamente, av salùt
Cicc

lunedì 29 settembre 2008

Festival della Mortadella 4-5 Ottobre - Zola Predosa

Vi giro questa meravigliosa iniziativa....dedicata alla Regina dei salumi.....

http://www.mortadellaplease.it/

Max

p.s. di certo che alcuni Compagnucci di Merenda.......Soci Slow Food....sono un pò latitanti nella pubblicazione degli eventi....

Consorzio Franciacorta......

....curiosando in giro sul web, in vista del Festival del Franciacorta di Parma (20 ottobre http://www.aisemilia.it/cms/uploads/files/1111111111/Invito_Festival_del_Franciacorta_a_Parma.pdf)...evento al quale sarei molto..ma MOLTO curioso di andare.....ho visto il nuovo sito del Consorzio di queste meravigliose bollicine italiane, che nulla hanno da invidiare alle "cugine" francesi.

http://www.franciacorta.net/it/page.asp?id_cat=25

Il sito è semplice ma ben fatto...e oltre alle varie info e news....offre un servizio interessantissimo...la rintracciabilità della singola bottiglia grazie ai numeri impressi sulla fascetta.....questa è una logica che i ns cari cugini francesi (vecchi volponi del mkgt)....i quali per es..."omettono"....di indicare CHIARAMENTE....soprattutto per quel che riguarda la sboccatura e imbottigliamento del loro prodotto (NB parlo il linea generale...non di alcuni singoli produttori "virtuosi e trasparenti")....

Bravi....mi sembra la direzione giusta verso la quale tutti i produttori dovrebbero muoversi.....

Un saluto
M

giovedì 25 settembre 2008

BUON COMPLEANNO... (DEDICATO A TUTTI NOI)

ciao a tutti e buon compleanno!!!
sì, perché oggi (un anno fa) veniva data luce a sto' blog che, dopo l'impegno che ci abbiamo messo, qualcosa ci restituisce pure...


194 post dopo (e molti, molti più commenti) festeggiamo la prima candelina insieme...

bello, davvero

lunedì 22 settembre 2008

Serata Vini Liquorosi.....

Oltre alle conferme di Ettore e Claudio per bollicine......(ma Natale è lontanuccio)....vi volevo segnalare un altro evento assoluamente meritevole (io ci vorrei andare...nessuno mi fà compagnia???)

PENISOLA IBERICA e SICILIA: Serata Studio sui Vini Liquorosi
Lunedì 13 OTTOBRE

- Sherry Soleras Lustao
- Marsala Fine Ruby Pellegrino
- Porto Tawny n.12 Quinta de la Rosa
- Marsala Superiore Oro Pellegrino
- Porto Lbv 1998 Quinta de la Rosa
- Marsala Vergine Soleras Pellegrino

Questa è la verticale "parallela" proposta...abbinata a piatti a base di BOTTARGA, GORGONZOLA e CIOCCOLATO.....presso il Decanter Art Club in Via Castiglione....prezzo 55 euro (max 50 persone)...prenotazione entro il 9 ottobre.

Attendo Vs conferme....
Saluti
M

mercoledì 17 settembre 2008

Torino

Qualche giorno passato Lorenzo ed io abbiamo trascorso un lungo we a Torino scoprendo una città ricca di arte e storia: è stata la prima capitale d'Italia ed i Savoia l'hanno governata ed abbellita per oltre 300 anni lasciandoci palazzi, piazze con relativa statua di condottiero in bronzo.

Per il centro troviamo grandi viali e prospettive che rivaleggiano con le grandi capitali europee, la magnifica Mole Antonelliana (da fare: la salita in ascensore in vetro sospeso solo sui cavi che sale per 70 metri nel vuoto....), il museo egizio: la sala delle statue toglie il fiato dall'emozione quando entri dentro e tanto altro ancora.

Io poi valuto le città per i metri di portici e Torino ha i suoi bei metri di portici....

Vi segnalo i posti dove abbiamo mangiato:

pappa&ciccia
Simpatico l'oste, vino al bicchiere, un'ottimo filetto di tonno con verdurine, due inquietanti quadri alle pareti (li trovi anche su YouTube).


Ristorante Tre Galline
Ristorante di recupero della tradizione culinaria piemontese, un pò costoso, ma di grande effetto: Lorenzo ha provato il carrello degli arrosti (dopo faraona, stinco, coniglio ho perso il conto delle carni), io il giro completo degli antipasti (mousse di robiola e peperone alla bagnacauda sopra tutti). Poi i dolci. Mi è piaciuto che appena nominata la celiachia il personale è corso in cucina ad informarsi...

Il Vicolo
Volete un risotto? ne avevano 17 a menù... Volete altro? A menù crepes dolci e salate. Ma ho provato solo i risotti. Confermo i commenti sul web. Ristorante per celiaci.

Ed infine un posto dove saremmo voluti andare: zafferanocafe ma è solo una buona scusa per tornare...

Barbarossa


Per non perdersi Alan vestito da Armigero, ma sopratutto il seguente menù della Torre del Porco:
Pasta cum fasoli et cotenna de porcho,
fasoli, salzicchia de porcho,
piada et insacati, erbe do l’orto, dulze
vi invito sabato e domenica (20-21/9) alla
rievocazione storica del passaggio del Barbarossa a Medicina.
Storia o leggenda a parte è un'esperienza divertente e molto "vissuta" dai villici del luogo.
Potete vedere qualche foto e l'elenco di tutti gli spettacoli nel sito http://www.ilbarbarossa.net/.

venerdì 12 settembre 2008

Un'altra gran bella serata

Eccomi a voi per enumerare la meravigliosa serata a casa di Barbara di mercoledì scorso. Il post arriva con 24 ore di ritardo perchè lo smaltimento della cena mi ha impegnato per l'intera giornata di giovedì (non sono più giovane come un tempo!). Lasciatemi innanzitutto spendere una parola per la meravigliosa ospitalità di Barbara e Alan, sempre disponibilissimi a organizzare banchetti e manicaretti per la gioia di tutta la compagnia, e ovviamente anche rammentare quanto sia bello adunarsi tutti assieme fra amici attorno a un bel tavolo riccamente imbandito...
Ma dopo l'accademia, veniamo alle cose serie: si parte ovviamente con nutrita batteria di antipasti dove fanno bellissima mostra di sè delizie assortite, in parte recate dai commensali di ritorno dalle proprie vacanze, in parte rinvenute nei meandri dell'Esselunga, sempre foriera di tesori nascosti. Così, accanto ai formaggi piemontesi di Claudio - Chevrin, Gorgonzola cremoso, Robiola di Roccaverano - sapientemente abbinati alle confetture di casa di Barbara, sono comparsi in tavola salsiccia passita e lonzino stagionato dalla Sardegna, splendido salame di Varzi, eccellente strolghino di culatello e salame cotto piemontese da perdere la testa. Da bere, ovviamente, ottimo Franciacorta Satin fornito da Max e profumatissimo, squisito Blanc de Morgex et La Salle. Già questo, accompagnato da qualche olivetta per pulire la bocca, sarebbe bastato, ma noi non ci siamo fermati qua (e ci sarebbe mancato anche altro): un corposo risotto Castelmagno e Barolo (per me solo al Barolo ovviamente) innaffiato da Barolo e Grignolino, di eccellente fattura, ha preceduto la monumentale "Biersuppe", saporitissimo intruglio bavarese fatto con patate, funghi, speck e ovviamente tanta birra (che noi abbiamo bevuto anche come accompagnamento: Paulaner ed Erdinger). Devo dire che è stata una cosa divina, saremmo potuti anche fermarci qui, ma perché darsi dei limiti? Avevamo giusto giusto una dozzina di salsicciotte affumicate che mi erano rimaste dal viaggio a Regensburg (dove ne avevo comprate almeno il triplo...), che fritte in padella a tocchetti e con un po' di simpatica senape di Dijon macinata a pietra e un azzeccato tortino di patate e paprika hanno costituito un ottima chiusura di pasto. Apoteosi ovviamente al momento del dolce, e per merito di Barbara: strabiliante ricotta stemperata con miele accompagnata a coulis di albicocche e lavanda, e incommensurabile torta di cioccolato e Moscato con zabaione al Moscato, stelline dorate e chicchi d'uva Moscato caramellati. Veramente la fine del mondo, su cui abbiamo bevuto a rotazione Goldmuskateller veramente squisito e Moscato rosa da perdere la testa. Chiusura con i liquori artigianali di Teo tra i quali io (ormai in coma) ho assaggiato e apprezzato volentieri il finocchietto selvatico (sono vietate le allusioni, anche perchè da persone della vostra intelligenza mi attenderei un umorismo meno facile) e il Genepy. Ringraziamenti in coro vanno ovviamente a Barbara ed Alan per l'ospitalità, a Barbara una seconda volta per l'opera di cucina e i dolci davvero eccezionali, a Max (che allegherà le foto per la gioia di grandi e piccini) per l'organizzazione, la salsiccia e il lonzino sardi, il Franciacorta e la scelta dei vini all'Esselunga, a Claudio per i formaggi e il salame cotto dal Piemonte, a Teo Draghetti per gli ottimi liquori e (per quanto mi riguarda) la sua presenza dato che era una vita che non lo vedevo, a Teo Cefali per la sua sempre graditissima verve e per i vini (che ha regalato a Ettore e che forse andranno bevuti in futuro). Ettore, che era il festeggiato, si prende un'ulteriore dose di auguri con l'auspicio che si possa tornare a tavola tutti assieme molto, molto presto.
Av salùt
Cicc

AIS.....proposte....

Salve a tutti......molto modestamente vi propongo alcune iniziative dell'AIS...particolarmente interessanti:

Moscato Sotto le Stelle

Questo evento si svolgerà il 20/09/2008

L'evento si terrà presso: Portico di Via Farini e Piazza Cavour a Bologna.
Un viaggio nell’universo di un grande vino organizzato anche quest'anno da GoWine. Dalle ore 18:00 alle ore 23:30 i Sommelier della nostra Delegazione saranno presenti al banco di assaggio di oltre 100 etichette di Moscato Italiano e del Mondo. Saranno ospiti anche i Vini dei Colli Bolognesi ed i Rossi del Piemonte.

Gli Autoctoni del Carso Friulano delle Cantine Kante e Zidarich

Questo evento si svolgerà il 10/11/2008

L'evento si terrà presso: Decanter Art ClubVia Castiglione 40/3Bologna
Una serata per conoscere i vini del Carso Friulano da vitigno autoctono: Vitovska, Malvasia Istriana e Terrano. I vini saranno presentati dai produttori, Edi Kante e Benjamin Zidarich di Prepotto, ai confini con la Slovenia. Degusteremo i vini in abbinamento ad alcuni prodotti del territorio: alici marinate e formaggio di grotta ed una zuppa calda friulana.

Visti i posti limitati (max 50 persone) occorre prenotare entro Lunedì’ 3 Novembre contattando il Delegato Aurora Cacciari (cell. 335 124.59.53).Il costo per questo evento è di 35.00€.

Brindisi con lo Champagne !

Questo evento si svolgerà il 01/12/2008

L'evento si terrà presso: Decanter Art ClubVia Castiglione 40/3 a Bologna

Incontro con le nobili bollicine d'Oltralpe presentata dalla nostra ambasciatrice Claudia Nicoli, con approfondimento sui mono-vitigni e sulle varie tipologie. In degustazione particolari prodotti di piccoli récoltants:

• Brut blanc de blanc - Az. Guy Moussy

• Brut blanc de noir (pinot meunier) - Az. Delouvin-Nowack

• Brut blanc de noir (pinot nero) - Az. Eric Rodez

• Brut rosé - Az. Lombard

• Brut millesimato - Az. Lombard

Le degustazioni sono con grande cena abbinata.

Visti i posti limitati (max 50 persone) occorre prenotare entro Lunedì’ 24 Novembre contattando il Delegato Aurora Cacciari (cell. 335.124.5953). Il costo per questo evento è di 55.00€. I posti disponibili sono 50.

In vista dell'inizio del corso del II° livello.....e vista la mia passione per le bollicine......preannuncio che per il Moscato e per lo Champagne sarò sicuramente presente......qualcuno si aggrega???

N.B.......a Parma...il 20 ottobre ci sarà il festival del Franciacorta.......con relativi seminari di approfondimento.....

M

giovedì 11 settembre 2008

Andiamo a Fondi, disse Edward John Smith ....

Il titolo è uno dei più grandi equivoci della storia. Infatti costò molte vite umane.
E.J. Smith era il comandante del Titanic, e un suo difetto di pronuncia fece pensare a molti che la crociera venisse piacevolmente indirizzata con una tappa nel sud pontino, ovvero a Fondi.
Così non era come sappiamo: Smith voleva dire "a fondo", e fu tragedia... nonchè un grosso successo al cinema con Leo Di Caprio e una insopportabile canzone.

Ebbene si, bucatino è tornato con questa agghiacciante facezia di sua creazione che introduce una recensione, quella del Vicolo Mblo' a Fondi, interno costa tra Terracina e Gaeta.
Il locale - è molto su internet, anche su youtube - è ricavato da un garage; carino, incombe la presenza del patron.
Menù? Non esiste, porta lui. E tu acconsenti.
Assaggiati gamberini (1,5 cm) di fiume fritti, tortino di patate e alici con olive, fritturina di calamaretti, una sontuosa ratatuille fondana e gamberi sbollentati. A chiudere gelato fiordilatte su cremolata di fichi e amaretto d'accompagno.
Vino? Ampia cantina, con uno sfuso trebbiano abbruzzese non male, anzi.
Conto? Mmhh... quanto sopra fa 50 euri. Troppi? Non so, forse si. Alta qualità che merita ma se la tira un pò. Comunque se passate da quelle parti è forse la migliore proposta, almeno non sulla costa.

Alla prossima, sarò meno delirante... forse.

La mucca che salvò un paese

• da La Stampa del 11 settembre 2008, pag. 1
di Vittorio SabadinQuando l’inviato del «Times» Paul Heiney ha incontrato quella mucca pezzata nello sperduto villaggio di Ngungulo, in Uganda, ha riconosciuto nei tratti qualcosa di familiare e non ha rinunciato alla più scontata delle battute del repertorio britannico, sussurrandole all’orecchio: «La nipote di Tutti, suppongo».
La nonna della mucca, chiamata Tutti, era stata acquistata nel 1994 grazie a una sottoscrizione tra i lettori e spedita in Africa nella speranza che potesse migliorare le condizioni di vita del villaggio. Quattordici anni dopo, il «Times» ha potuto verificare che quella che all’epoca era sembrata a molti una iniziativa stupida e demagogica ha davvero portato ricchezza e speranza in una delle più povere regioni del mondo. Una semplice macchina da latte ha prodotto più benefici di tanti dispersivi aiuti umanitari, diventando protagonista di una storia davvero straordinaria.
L’idea era venuta vent’anni fa a una organizzazione di carità, che l’aveva battezzata «Send a cow», «Spedisci una mucca»: se ogni allevatore della Gran Bretagna avesse inviato in Africa una delle troppe mucche gravide che possedeva, le condizioni del Paese sarebbero migliorate nel giro di poche generazioni.
Paul Heiney convinse il suo giornale a sostenere il progetto, e i soldi per acquistare una mucca furono raccolti tra lettori inizialmente molto riluttanti. «Quei selvaggi se la mangeranno viva», scrisse uno. Un altro accusò il giornale di crudeltà, perché la povera bestia avrebbe patito le pene dell’inferno nel caldo africano, dimenticando che gli altipiani dell’Uganda hanno più o meno lo stesso clima del Devon.
Partita in aereo da Gatwick, Tutti arrivò senza problemi a Ngungulo, scodinzolando e odorando di latte come ogni mucca in buona salute, pronta a compiere il proprio dovere. In pochi giorni, gli abitanti del villaggio capirono che il regalo ricevuto poteva cambiare le loro vite e rivoluzionare il ciclo economico della piccola comunità. Il latte migliorò subito la povera dieta di adulti e bambini, ma quello prodotto in surplus veniva venduto, realizzando così un introito che compensava abbondantemente il lavoro necessario a produrre foraggio per alimentare la mucca. Ma Tutti non forniva solo latte, era capace di ben altro: chili di letame prodotto ogni giorno andavano a fertilizzare i campi, raddoppiando i raccolti di banane e permettendo la crescita di carote e altri ortaggi.
Fu quando Tutti partorì un vitello che gli abitanti di Ngungulo capirono l’entità della fortuna che era loro capitata: venne chiamato Jacob e diventò un toro da monta particolarmente dedito al lavoro, visto che in tre anni si accoppiò con 236 mucche. Ognuna delle sue storie d’amore è stata scrupolosamente annotata dalla famiglia Luyombyas, alla quale era stato assegnato. «Quando Jacob arrivò - ricorda ancora il capoclan - eravamo così orgogliosi che tutta la famiglia dormì con il toro la prima notte. E anche la seconda». Grazie a Jacob, i Luyombyas poterono lasciare la loro capanna di fango per una casa di mattoni, «con finestre vere che si chiudono» e riuscirono ad acquistare persino dei letti. La loro salute migliorò e investirono parte dei ricavi in una vecchia macchina per cucire Singer, usata per confezionare uniformi scolastiche da vendere.
Da vent’anni, le regole di «Send a cow» sono semplici: il primogenito di ogni mucca ricevuta in dono deve essere obbligatoriamente regalato a una famiglia che non ne possiede, e la bestia, quando è possibile, va consegnata a una madre di famiglia e non a suo marito. Le donne sono infatti più portate a usare i soldi guadagnati con la vendita del latte per migliorare le condizioni della famiglia, mentre non si sa mai quale uso potrebbe farne un uomo.
In vent'anni, sono state inviate nella regione circa 300 mucche gravide, le prime delle quali atterrarono nel 1987 all'aeroporto di Entebbe, devastato dalla guerra civile. Grazie a loro, un Paese nel quale ogni coppia ha in media sette figli e i funerali sono così frequenti da essere celebrati tutti insieme il sabato, per non perdere troppe ore di lavoro, è riuscito a migliorare la propria condizione. Migliaia di donne provenienti dai villaggi dell'Uganda hanno affrontato poche settimane fa un lungo viaggio per festeggiare con canti e danze nella città di Mukono l'anniversario di «Send a cow». La loro mucca ha risolto il problema della fame, ha fatto crescere sani i loro bambini, reso più efficienti le coltivazioni e creato comunità solidali dove prima non c'erano.
Tutti è morta da tempo, ma i suoi vitelli e vitelle ne continuano l'opera. Decine di bambini sono andati a scuola a sue spese e gli abitanti del villaggio hanno capito grazie a lei che rimboccarsi le maniche resta sempre il migliore modo di cavarsela. «Siamo orgogliosi di te», può dunque scrivere dopo 14 anni il «Times» della sua mucca.

venerdì 29 agosto 2008

Food porn

OK, va bene, trovo un piacere FISICO a bere e mangiare.... meglio se in buona compagnia!!!!!

Mi è nota la relazione cibo-sesso: se fai l'amore come mangi .......mmmmmmhhhhh..... già mugolo di piacere....

Ma questa è perversione pura: la sola contemplazione della fotografia del cibo?

Ed il profumo? e la compagnia? ed i suoni? e tutto il resto che accompagna il prima ed il dopo pasto??

Dal sito di repubblica

mercoledì 27 agosto 2008

LA SARDEGNA A CASA NOSTRA

ciao e ben risentiti a tutti quelli che sono già al lavoro o presto lo saranno!
la Sardegna è stata la meta di vacanze per qualcuno di noi. protagoniste le spiagge, la natura, il mare, tutte meraviglie condite giustamente con cibo e vino del luogo.

marcy e fratelTeo in moto hanno girato parecchio, e della vitella allo spiedo annaffiata col cannonau hanno scritto nel post precedente.

(a proposito matteo, metti foto un po' più grandi, almeno quelle della tua morosa!!)

maxx invece ha gravitato in dolce compagnia attorno al cagliaritano; al suo ritorno ha preparato una cena a tema.

lui è abituato a cucinare per prendere per la gola le pulzelle, così trascura gli amici e ogni tanto, preso dal rimorso, si fa perdonare!

crostini caldi con filetto e salsicciotta fresca di cinghiale, e con bottarga a scaglie sottolio.

pasta alla carlofortina "alleggerita", ovvero con pesto, pomodorini freschi e bottarga di muggine grattugiata, senza usare il tonno (che avrebbe reso tutto meno soffice).

scelte trenette (1°giro) e bucatini (2° affondo), cmq pasta lunga&scorrevole, da succhiare con prolungato godimento.....
risultato: in 3 fatti fuori 800 gr. di pasta.

lascio a maxx il piacere di pubblicare questa cannonata di ricetta.

abbiamo accompagnato il tutto con un grandissimo vino sardo, il Perdera Argiolas 2007 (vitigno monica di cagliari), che è stre-pi-to-so: 13,5 gradi di vino giovane e strutturato, rotondissimo e perfetto per 1.000 abbinamenti, "un violino" abbinato alla sugo a base di bottarga.

poi torrone di Tonara, ricco di storia e senz'altro riconosciuto come uno dei migliori al mondo

e un mirto particolare, il Bresca Dorada, profumatissimo di bacca ma poco zuccherino grazie alla dolcificazione con miele... era difficile smettere di bere!

che gioia la Sardegna!!

lunedì 25 agosto 2008

la vitella!

Signori... è con estremo piacere che vi consiglio "la vitella" o come l'abbiamo soprannominata amicevolmente noi " Er carognone",


durante il nostro vagabondare Sardo, abbiamo sentito così ben parlare della vitella che non potevamo lasciarcela scappare...

Vi consiglio, semmai doveste decidere di andare in Sardegna per l'estate di passare per il paesino di Arbus, leggermente dell'entroterra ma pieno di B&B, in particolare l'Alba Chiara è strepitoso, accogliente, nuovo di pacca ed i gestori sono gentilissimi...quando hanno saputo che eravam rimasti in zona per la Sagra del paese ci hanno aspettato, accompagnato e siam riamsti con loro per la cena...
Tutto molto "rustico" ma per la modica cifra di 5€ abbiam degustato :
1 piatto di malloreddus
3 succulente bistecchine di vitella cotta allo spiedo
1 fetta di pane fatto in casa con oilo locale
formaggio e olive
1 bicchiere di cannonau....

....e dato che han visto che eravamo turisti ci han pure regalato un simpatico manufatto in terracotta....abbiamo comunque fatto gli onori bissando allegramente.....



direi che le nostre faccine sono esplicative...




domenica 17 agosto 2008

Festival del cibo di strada a CESENA

Per il fine settimana dal venerdì 26 alla domenica 28 di settembre, nella vicina Cesena terra dei Malatesta, hanno organizzato il festival del cibo di strada.

L'iniziativa mi sembra molto interessante anche per la sponsorizzazione di SloowFood e sul volantino pubblicitario che ho visto sembra ben organizzata. Scrivo sembra perchè sia sul sito di SF sia su quelli istituzionali di Comune e Confesercenti non si trova nulla.....

Vi lascio un link per almeno vedere la locandina dell'evento a mò di promemoria:

http://www.confesercenticesenate.com/index.php

lunedì 4 agosto 2008

“Tramonto diVino”

Cari amici...per chi è dalle parti dei Lidi Ferraresi ad Agosto.......iniziativa AIS

Sabato 23 Agosto 2008 – Ore 19:30

Lido degli Estensi (FE) - Porta Ravenna in Viale Carducci

I vini inseriti all’interno della guida L’Emilia da Bere 2008-2009, saranno quest’anno protagonisti dell’estate in riviera durante ‘Tramonto di Vino’ una grande kermesse organizzata da PrimaPagina e da AIS Emilia.

L’appuntamento è completamente dedicato ai vini emiliani e fa parte del progetto regionale ‘Emilia Romagna è un mare di sapori’

Saranno i Sommelier di AIS Emilia a guidare le degustazioni indirizzando e consigliando il pubblico durante gli assaggi. Le degustazioni dei vini saranno accompagnate da specialità del territorio come il Parmigiano Reggiano Dop, il Prosciutto di Parma Dop, i Salumi Piacentini Dop e le Nettarine Igp. Arricchiranno la serata il mercatino dei prodotti tipici a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara ed un intrattenimento musicale con Dj Set.

Varie e casuali.....ma sempre cibo e vino

Buongiorno a Tutti...Cari Amici....presenti e in ferie....colgo l'occasione per mandarvi un saluto, io che sono ancora per una decina di giorni presente in quel di Bologna...e visto che i ritmi lavorativi si sono rallentati ultimamente...come mia buona abitudine vi giro qualche piccolo spunto sia per chi rimane in città...sia per chi è in vacanza......

E'Cucina (Bologna):....sono ritornato dal buon vecchio Cesare in piazza Aldrovandi e a questo giro il giudizio è più che positivo....la filosofia ormai è conclamata...pochi piatti ma ben curati e armonici....tutto, dall'antipasto al dolce(vini compresi) è un pò nella filosofia del quel che in quel giorno lo Chef voleva preparare....ma ogni tanto una cena all'aperto in piazza Aldrovandi merita....pesce marinato....carne ottima (una piacevole riscoperta).....è uno strepitoso rapporto qualità/prezzo.....N.B. è aperto TUTTO Agosto

CasaMonica (Bologna): ...ci sono andato con Ettore, Claude,Lisa, Madda e Fulvio......a parte che è scoccato un amore fra Fulvio e Ettore....su temi di cucina....per il retso è sempre un posto che adoro per l'atmosfera tranquilla e serena che riesce sempre a riservarti......la discrezione e la gentilezza sono di csa...insieme ad alcuni piatti gustosi (polpettine di baccalà con caponata....spaghettoni con bottarga e pachino....tortino di cioccolato.....spiedino di pesce spada in crosta etc etc)...di chiara ispirazione siciliana.....insomma un posto sicuro per una serata piacevole di chiacchere (idem per un tetè à tetè)....

CantinaFrasca (Cernobbio):...a mio giudizio niente di più bello è scovare un posticino carino quando meno te l'aspetti.....ore 15...di un sabato estivo....un certo languorino ti assale...ma l'orario ormai avanzato...ti sbarra la strada nei vari ristoranti per turisti stranieri presenti sul Lago di Como...quindi cerchi almeno di fare un giretto nel borgo per rimediare un pò alla delusione (e allo stomaco che brintola)....e quando meno te l'aspetti...trovi questa piccola Cantina con Cucina....dove Delfo Carnevali....ti accoglie facendoti entrare nel suo piccolo mondo fatto di riscoperta e orgoglio per le tradizioni locali (è anche commerciante di vini....http://www.vinieaffini.it/)...insomma...Carne Salada...Tartara in punta di coltello...Ravioloni con un pesto leggerissimo e un meraviglioso Sassella 2003...il tutto uniti dalla passione e cordialità di un vero oste. Come se non bastasse....dopo aver chiaccherato amabilmente di vino e cibo per ore (ormai sono diventato un azdovra...se non scambio una ricetta di cucina sto male)....il Delfo...mi ha dato il nominativo di un suo amico a Ravenna....Circolo dei Vicoli (Ravenna)via Vicoli 17...dove Pietro ci aspetta tutti per una serata a base di Yoghurt e Insalata............SCHERZO!!!!

Officina del Apuli (Bologna): Avevo già parlato di questo locale.....e per una volta mi ripeto.....indeciso su dove andare di sabato sera (già rimuginavo sulle varie file e code) mi sono reinfilato dentro questo locale....e per l'ennesima volta ne sono uscito pienamente soddisfatto.
Quest volta sono riuscito a sedermi fuori all'aperto in un ambiente molto gradevole....e come dire...tutto è filato via liscio....la migliore tartara di tonno della stagione!!! dico solo questo....unita a un trancio di tonno scottato in semi di sesamo....orecchiette al sugo fresco di pomodoro....burrata...e una carta dei vini pugliesi veramente imbarazzante......

La Baita (Faenza):....vi dico solo questo...uno entra e pensa di avere sbagliato....un bancone di formaggi ..salumi...delicatezze da tutta la Romagna (e Italia)....poi....inizia a vedere i particolari...pasta di Gragnano...formaggio di Fossa...mostarde...barattoloni di sottolio etc etc...e dice "beh insomma non male...aspetta un attimo che al massimo ci scappa un panino come dico io"....dopodichè..i gentilissimi proprietari ti fanno entrare in una porticina a fianco e passi...per la cantina....dove dando un occhiata veloce solo ai distillati...capisci che forse hai trovato il posto giusto....infine arrivi in un paio di salette.....e sei certo di essere nel posto giusto.....ottimi affettati e formaggi (ovvio....ne ha solo 150 in menù)...cucina romagnola (con un tocco in più) e anche un ottimo pesce....pochi piatti ma molto curati.......dimenticavo....sana ospitalità romagnola!!!!

SaleMare (Marina di Ravenna):...consigliato da un amico (grazie Big)...siamo andati in questo locale....molto carino e molto curato....cucina solo di pesce...in una ambiente molto soft e intimo....(a 200 m scarsi dalla Trattoria Alma...che ormai ben conosciamo...altro posto da avere sempre in agenda quando si capita in quelle zone)....cmq....crudità di pesce delicatissime dove spiccavano delle mazzancolle con petali di mandorla meravigliose e un branzino speziato da oscar......un fritto misto leggerissimo...che ha passato pienamente la prova della carta.....bottiglia di traminer.....e un sorbettò al caffè...SPAVENTOSO!!! Informazione di servizio....Tatì...se non ci porti la Bì...giuro che ti tolgo il saluto!!! ;-)

Vebbeh.....poi potrei continuare per ore.....ma preferisco farvi un invito.....io ho voglia di tornare da Willy prima o poi....che ne pensate????

Saluti
M

martedì 22 luglio 2008

ARTE DEL PANINO

ciao a tutti!
ieri - come da giorni, purtroppo - ho ingurgitato un panino veloce in un bar, neanche male.

ripensavo con nostalgia a certi discorsi del buon claudio: quando lavorava a Modena, spesso e volentieri si fermava in un bar del centro dove la gente fa ordinatamente e volentieri la fila per un panino.
speciale, of course.
creato dall'unione degli ingredienti tipici della nostra tradizione con una equilibrata dose di fantasia.

in attesa di provare questo locale la prima volta che rimetto piede in quella bella città (a proposito claudio, l'indirizzo??), mi sono imbattuto in un link un po' particolare.

curatore del sito è marco bolasco, esperto di birre, autore guide gambero rosso, conduttore rai sat, bla bla bla... insomma uno con le credenziali formalmente a posto.

sbirciate alcune ricette orginali e sfiziose preparate dagli chef, come il maritozzo con la coppa di salvatore tassa... e magari, bibi mi raccomando particolarmente a te che con i lieviti sei da 10&lode, la prossima volta che ci incontriamo....

; )

giovedì 17 luglio 2008

TANTI AUGURI A TE...


anche quest'anno maxx è invecchiato.
e si vede, naturalmente.

così è il caso di tirargli su il morale con gli auguri e una torta molto speciale...

A_g_U_r_O_n_I maxx!!!!

giovedì 10 luglio 2008

Ultimo ritrovo prima delle ferie?

Ragazzi, so che negli ultimi tempi mi sono lievemente ecclissato, ma che ne direste di un'ultima gozzoviglia (magari su da Willy) prima che ognuno di noi parta per le irrinunciabili ferie? Io mollo gli ormeggi il 28 luglio, sino ad allora sono più che disponibile a serate conviviali di qualsivoglia genere. Attendo vs riscontri
Cicc

Ps: per titillarvi vi enumero la mia cenetta goduta ieri sera dal redivivo Marretti. Tonno crudo marinato in sale grosso ed erba cipollina con melone, branzino al forno con zucchine, sedano e albicocche, caprese di gamberi con pomodoro scottato e basilico, ravioli di ricotta con ragù di gamberetti, tortino di cioccolato con sorbetto alla pesca. Il tutto innaffiato da eccellente Malvasia Istriana e in chiusura un simpatico agricole J. Bally.

lunedì 7 luglio 2008

FOTO/VIDEO ANELLO DEL SORAPISS


beh proprio un video non è...
ma il massimo che potessi fare con poco tempo e scarse risorse tecniche!

(caro bucatino, che sei il più cinefilo del blog, mi perdonerai le pecche nella regìa)
:)

mercoledì 2 luglio 2008