giovedì 18 dicembre 2008

Origine del Natale.....il 25 dicembre

Per vs cultura personale....chiedo a Ciccio di smentirmi se sbaglio ma trovo il materiale recuperato sul web..interessante:

Pensiamo di sapere tutto sul Natale. Una sorta di ricorrenza storica con dono per l'intera umanità, volendo ridurre le cose all'essenziale. A ripercorrerne l'affascinante evoluzione c'è da rimanere sorpresi. Pochi, infatti, sanno che in realtà è il frutto di una lenta stratificazione di credenze, miti, riti pagani, ed antichi simbolismi.

Può sembrare incredibile, ma la data di nascita di Cristo non è nota. I Vangeli semplicemente non riportano indicazioni né del giorno né dell'anno. Perché allora festeggiare proprio il 25 dicembre? Per tutta una serie di implicazioni simboliche che andremo ad analizzare. E' una storia complessa, legata al solstizio d'inverno che avviene pochi giorni prima (il 21 dicembre). Il solstizio d'inverno è la notte più lunga e il giorno più breve dell'anno. Fin dall'antichità era considerata la notte più magica dell'anno. Celebrata con enormi falò e sacrifici in onore degli dei.

Data esoterica per eccellenza: pare che dal profondo dell'universo un misterioso raggio verde attraversi la Terra per qualche breve istante. Si tratterebbe del cosiddetto raggio del puro spirito, mezzo di contatto con le forze superiori.

Dal 22 al 24 dicembre sembra che il Sole giunga al suo massimo declino. Il 24 riprende il suo cammino di risalita fino al suo apice che si concretizza nel solstizio d'estate. Il 25 dicembre poi, in molte parti del mondo si celebrava la nascita di un dio. Citiamo quelli che dovevano esser noti ai primi cristiani che ne hanno subito il fascino e l'influsso:

- Il dio Horus; mosaici ed affreschi lo raffigurano spesso in braccio a Iside ricordano l'iconografia cristiana della Madonna col bambino
- Il dio Mitra indo-persiano; partorito da una vergine, che aveva dodici discepoli e veniva soprannominato "il Salvatore"
- Gli dei babilonesi Tammuz e Shamas; nel 3000 a.C. circa, veniva festeggiato il dio del Sole, della giustizia e della predizione Shamash. Successivamente comparve il culto della dea Ishtar e di suo figlio Tammuz, considerato l'incarnazione del Sole. Tammuz muore per risorgere dopo tre giorni
- In Grecia nasce Bacco
- In Siria nasce Adone

Importante notare che sono tutte divinità legate alla simbologia del Sole. Nell'antica Roma si usava celebrare il solstizio d'inverno con i Saturnali, in onore di Saturno, dio dell'agricoltura. Scuole e tribunali chiusi. Doni e scambi di visite contrassegnavano il periodo. Il giorno 24 si teneva un grande banchetto allietato da brindisi e auguri.

Il culto di Mitra arrivo fino a Roma grazie al'espansione dell'impero. Fu un tale successo che venne presto ufficializzato (nel 274 d.C). dall'Imperatore Aureliano. E poiché anche Mitra, simboleggiava il Sole, la sua festa fu sovrapposta a quella del Sole Invicto; il 25 dicembre. Mitra presenta innegabili analogie con il culto di Cristo. Nasce in una grotta, da una vergine, e gli viene affidato dal Padre Sole il compito di sconfiggere il male. Mitra, quando la sua missione é compiuta, partecipa con i suoi adepti ad un banchetto; dopo l'atto sacrificale, sale al cielo su un Carro di Luce. Separati il Bene dal Male, la vita sulla Terra sarebbe andata avanti sino all'Armageddon. Mitra sarebbe allora tornato sulla terra per separare i giusti dai peccatori: ai primi donato l'immortalità, resuscitando anche i loro corpi fisici; i secondi sarebbero stati distrutti dal fuoco. Il culto di Mitra contemplava anche il battesimo.

Nel 353 d.C., il culto di Mitra venne sostituito con quello di Cristo. L'aderenza fra i due culti insinuano il dubbio che il Cristianesimo altro non è stato che un cambio di nome di divinità. Forse non c'è stata sostituzione, ma il profondo radicamento del culto di Mitra nell'animo del popolo e le scarse notizie su Gesù hanno reso possibile una parziale sovrapposizione.

1 commento:

Claudio ha detto...

Splendida analisi.