venerdì 14 novembre 2008

E finalmente la Carnia

Finalmente lo dico a me stesso, perché in effetti era ora che mi decidessi a cantare le delize gustate a casa della Bibi all'inizio del mese. Ma spero vorrete perdonarmi e comprendere che in questo periodo ho per la testa incombenze molto più urgenti (e sono vietate allusioni al mio nuovo status sentimentale). Rimembro ancora i sapori forti e sinceri della Carnia, allietati comme d'habitude dalla bellissima compagnia e dal vino sempre di altissimo livello. Si è iniziato con una deliziosa e sospirosa cremina alla zucca speziata (certo più delicata della Jota che ci avrebbero propinato in Carnia), meravigliosa invenzione della Bibi, e a seguire il piatto forte della serata: una splendida polenta realizzata con farina macinata a pietra e accompagnata da formidabile cotechino carnico, che si scioglieva letteralmente in bocca. Dopo siffatta leccornia ci sarebbe già stato di che essere soddisfatti e quasi satolli, ma ecco arrivare uno splendido frico di patate corretto con guanciale di cinta senese (per i puristi con Montasio, per me, ovviamente, senza), un opportunissimo salame carnico affumicato e, per gli estimatori, gli altrettanto tradizionali formaggio salato e formadi frant (che qualcuno aveva già testato in separata sede). E che dire dello spezzatino? Una delizia fuori dal comune, veramente qualcosa di superlativo anche per chi, come noi, di specialità ne ha assaggiate a iosa. Veramente butenfi siamo giunti al dolce, eccellente panone casalingo realizzato (come tutto il resto) dalle abili mani della Bibi, cui si sono aggiunti gustosi babà al bergamotto recati dalla mia dolce metà. Un grazie anche all'amico Max che per il vino ha allestito una batteria di "grandi vecchi" a cui io ho fornito il mio modestissimo apporto e che ci ha regalato una degustazione di tutto rispetto. Ringraziamenti e lodi anche a Barbara (l'altra Barbara, la moglie di Ettore) e alla mia Ambra per la pazienza che mettono sempre mentre noi maschietti ci strafoghiamo come verri allo stato brado.....

2 commenti:

ettore ha detto...

abbiamo sentito il formadi frant come doveva essere, ovvero affogato nella polenta bollente a fondersi...

aggiungerei "grande Bibi" anche sui pani fatti a mano, a conferma che sui lieviti la tua mano è inbattibile!!

Claudio ha detto...

La cucina e l'ospitalità di casa Bibi-Alan sono sempre di altissimo.