mercoledì 7 maggio 2008

Pancia mia fatti capanna... ovvero elogio di una grande cuoca, una grande tavola e una grande compagnia

Ragazzi, che dire, a tre giorni di distanza non riesco ancora a cavarmi dalla mente i sapori superlativi della cena (o meglio della merenda-cena) di domenica scorsa, degna esibizione del celebrato maggio villafontanese. A parte le inevitabili traversie digestive (che mi hanno tenuto impegnato tutta la notte, non vorrei entrare oltre in particolari) mi sento proprio di dire che la Bibi, sempre apprezzata come cuoca, questa volta ha veramente dato il meglio di sè. Possiamo cominciare con l'antipasto - incredbilimente consumato sotto forma di merenda a partire dalle cinque del pomeriggio: un trionfo di sapori veramente da perdere la testa. Tris di formaggi cremosi - caprino al miele, feta al pesto e formaggio di yoghurt al pepe - accompagnati da eccellenti biscottini al pepe e salatini alla salvia, pizza con mele, taleggio e basilico, peperoni marinati nell'aceto di lamponi da perdere la testa, ottimi grissini alle patate, meravigliosi baghel preparati in casa, focaccia alle noci e pancetta davvero sfiziosa, il tutto innaffiato da valentissimo prosecco di Valdobbiadene procurato dall'amico Max. Il colpo di grazia personalmente l'ho ricevuto al momento dei fois gras da me arrecati (probabilmente perché, essendone ghiotto, ho ecceduto nelle quantità): un fegato d'oca ungherese e uno d'anatra francese, debitamente accompagnati da squisita marmellata di cipolle e da mostarda mantovana (entrambi abbinamenti azzeccatissimi) dietro a cui abbiamo bevuto un profumato Montbazaillac del 2005. E ovviamente, last but not least, la mitica lonza custodita in versione aglio e rosmarino (che dapprincipio era stata dimenticata in frigo, visto che in tavola non c'era nulla....), ottima sia da sola con un magnifico pane casalingo appena sfornato sia abbinata all'ormai onnipresente marmellata di cipolle. Sarebbe bastato già questo per levarci dal desco satolli, ma noi non siamo certo gente da mezze misure: o ci accontentiamo di mezza razione di tortellini e mezza di bollito (di meno non si può fare, mica siamo in Biafra) oppure esageriamo. E come diceva Marco Aurelio quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: ecco dunque che, dopo breve pausa di riflessione, arriva il momento dei primi. Qui si impongono alcune osservazioni: 1) Ahimè la mia magnum di Gutturnio si è rivelata completamente scarica (certamente a causa dell'eccessiva permanenza in cantina, my fault) ma grazie al cielo è stata debitamente sostituita da batteria di rossi a cura degli amici Claudio ed Ettore 2) Rispetto alla ricetta annunciata le lasagne, causa penuria di agnelli, erano al ragù di carni bianche, ma senza che ciò abbia minimamente inficiato la bontà del piatto 3) Nonostante le strenue obiezioni dell'amico Max, del quale apprezziamo sempre il sano spirito critico e perfezionista, anche con una sfoglia leggermente più spessa del dovuto le lasagne rimanevano eccellenti. Ordunque eccoci qui a degustare le splendide lasagne bianche con verdure croccanti della Bibi cui sono stati abbinati ottimi garganelli freschi con le mitiche polpettine, evocative di sapori che parevano andati perduti. Al capitolo secondi la già menzionata penuria ovina ha obbligato la martire Bibi a ripiegare su uno spezzatino di vitello allo zenzero su letto di patate croccanti che qualcuno ha giudicato di gusto un po' debole rispetto all'altro secondo, ma che sinceramente io ho apprezzato molto. Standing ovation ovviamente per il galletto ruspante "Made in Villafontana" in umido, davvero superlativo sia per equilibrio dei sapori che per consistenza delle carni, una leccornia che, se non fossi stato già strapieno ai limiti dell'esplosione, ne avrei mangiate almeno altre cinque razioni. Ai limiti dell'attentato calorico in cinque dolci proposti: una validissima cheescake ai frutti rossi, splendida insalata d'arance al vin santo, una torta al rosmarino al limone dove forse il limone prevaleva un po' troppo (tuttavia ottima), splendida e immaginifica torta di zucchine e un semifreddo al torrone da farti inginocchiare e ringraziare Iddio di averti creato un uomo tutto d'un pezzo. Innaffiati da gradevolissimo moscato di Maculan di Breganze, noto monopolista del Torcolato. Nota di merito anche per l'eccellente compagnia, sapientemente rodata da anni di abbuffate cui, per l'occasione, si sono aggiunti i pargoli della famiglia Maserati-Sperti (che in terzetto con Isabel, la piccola di casa, si sono scatenati a oltranza), nonchè Francesca, una giovane gazzella che l'amico Max ha avuto la bontà di volerci presentare. Il viaggio verso casa è stato più lungo del normale, a causa dello stomaco appesantito ma soprattutto dei rimpianti che un simile pasto da re può suscitare, nella viva speranza che un evento analogo possa ripetersi quanto prima possibile.
Av salùt
Ciccius

3 commenti:

bucatino ha detto...

Ammazza che sfondati!
E avete pure il coraggio di criticare lo spessore della sfoglia: cacacazzi gratuiti...
Io mi sarei limitato nel post prandiale ad erigere un monumento di devozione culinaria a cotanta cuoca.
Tutto ciò è pazzesco: un esercito di compattatori, siete... vergogna!

Claudio ha detto...

E caro Bucatino era solo domenica ed inconsciamente ci siamo trattenuti........

ettore ha detto...

personalmente ho trovato fantastico praticamente tutto, compreso lo spezzatino che - ahimè - non ho potuto bissare.

la cuoca merita un MO-NU-MEN-TO per la varietà di preparazioni e per la loro riuscita...
quindi non voglio aggiungiere nulla alla bellissima descrizione del ciccio.

certo spenderei ancora una parola per il piatto forse meno impegnativo: la pasta con le polpettine!
quella che da piccoli, quando si andava con mio fratello a pranzo dall'Iride e Renato (i genitori di maxx), rimpiva ua ciotola enorme... e giù con la faccia nel piatto a scherzare con Renato su chi sarebbe diventato il più grande e grosso, proprio grazie alle polpettine...

stessa ricetta, ieri come oggi, ed io sono tornato indietro di 25 anni!!!

p.s. chi ha conosciuto mio fratello personalmente sa che quasi tutte le polpettine le deve per forza aver mangiate lui!!!