mercoledì 25 febbraio 2009

Barrico: uno spunto di riflessione

Su Repubblica di ieri era presente questo interessante articolo a firma di Alessandro Barrico, tra i più amati autori contemporanei italiani, dal forte titolo di Basta soldi pubblici al teatro meglio puntare su scuola e tv.

La provocazione intellettuale ha colpito nel segno: sulle pagine della cultura odierna i soliti presenzialisti del "pro" e del "contro" si sperticano in singolari tenzoni dialettiche basati sulle viscere (mi piace Barrico e quindi ha ragione....sono un melomane ed allora non capisce niente...) ma ben poco sui neuroni.

Vi invito a leggere l'articolo ed a saper cogliere gli spunti di riflessione che stimola.

1 commento:

bucatino ha detto...

Il buon Baricco (non Barrico... quello è il barrique...:) ) è il solito adorabile cacazzi tronfio ed inutile. Già uno che scrive che sa da che parte sta Giovanni Allevi ma non lo dice (?!?) vuole palesare che sta prendendo per il culo anche chi lo legge. Baricco è furbo e abile a cavalcare l'onda o a sollevare provocazioni demagogiche; lui è stato il primo a prendere i soldi pubblici nelle sue realizzazioni extra librarie. Dire che è inutile finanziarie l'arte "alta" e che è meglio puntare su scuola è TV e una contraddizione in termini. Se finanzio la scuola e la scuola funziona, lo studente, colto e non zappa, ha necessità di integrare il proprio scibile e la propria curiosità con la cultura "alta" che trova fuori dalla scuola (concnerti, teatro, ecc.). Quanto alla TV, non comprendere (in maniera apolitica, sottolineo) che siamo in una situazione paradittatoriale è volersi collocare nefastamente fuori dalla realtà.
In Italia un signorino ha tre TV, controlla politicamente almeno altre due, invade la mente degli spettatori con pubblicità di cose sue (mediashopping, mediolanum, i giornali, ecc. ecc.) e, correttamente (dal suo punto di vista), ci porta verso la deriva della fattoria degli anuimali di Orwell. Il finanziare la TV ora vuol dire solo accrescere un potere già enorme: a noi ci salva sky e la TV locale. Non siamo più ai tempi del maestro Manzi: la funzione culturale e divulgativa è racchiusa solo nelle enclavi degli Angela e di qualche isola come Il pugno di libri. Il resto è fuffa, null'altro...
E lo Stato dovrebbe finanziarla di più? Chissà se Baricco la pensava così quando pigliava i soldi della legge cinema per i suoi capolavori...
Se poi invece vogliamo fare polemiche da bar, affermiamo pure che il rigore du Balotelli c'era tutto, e la buttiamo a ridere con un chinotto e una tartina!
Scusate la lunghezza....