domenica 16 dicembre 2007
Buon umore
L'articolo che allego sul blog non parla di cibo, non parla di vino, non parla di belle donne, ma di una sensazione interiore che non sempre viene ben apprezzata, sopratutto nel serissimo mondo del lavoro, e che normalmente si esprime con il sorriso.
Non considero questo testo la fonte di una verità assoluta, ma un piacevole stimolo intelletuale di riflessione.
Sfido chiunque a negare il piacere intreriore che provate quando raggiungete l'obiettivo prefissato.
Reputo che viviamo in un epoca troppo artificalmente complessa, con falsi problemi inventati quotidianamente e che dimentica quanto si possa realizzare in postivo con un clima favorevole e costruttivo.
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5 commenti:
urca, dov'è andato l'articolo??
Aggiornato.
quello che c'è scritto è cosa buona e giusta, poi sappiamo che l'applicazione risulta dura... io personalmente credo che molto dipenda dal proprio carattere, e dalla professione che si è scelta (o che ci si ritrova a svolgere)!
la passione dovrebbe guidare ogni scelta: "brìsa fazìl"...
Rilancio:
Passione & divertimento.
... ma questo non faceva il parrucchiere? mò è creatore d'immagine..! ecco che vuol dirsi inventarsi una carriera! mi sembra più saggio Ettore: facile a dirsi, difficile a farsi. Se si è inturbinati in un lavoro caotico e assalitore, è ben difficile alle 10 di sera fare l'aiutante del medico o seguire un corso di ikebana al consolato giapponese. Se si può, meglio, ma la vittoria per la propria libertà è sempre fatta da piccoli passi!
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