sabato 14 giugno 2008

Prototti ti Crande Cermania und crandi chef lokali....

My dear friends, come preannunciatovi vi narro le delizie pregustate nella cena di gala tenutasi ieri all'Arena del Sole come inaugurazione del tradizionale cartellone estivo "Dopoteatro con lo chef" e dove, per tradizione, vengono serviti prodotti tipici di altri paesi interpretati da alcuni fra i nostri migliori chef. Dopo anni passati a gustare delizie delle isole britanniche quest'anno, per la seconda volta, protagonisti i prodotti della grande Germania, che, per chi non lo sapesse, non è solo wurstel e crauti mit lager bier (o solo lager per i filonazisti). Sistemazione di fortuna dentro la platea (la pioggia aveva reso inagibile il chiostro dell'Arena), si comincia con gli antipasti: ovviamente per modo di dire, perchè era una grigliata curata dai mitici Mario Ferrara (Trattoria Scaccomatto) e Max Poggi (Ristorante Al Cambio) che includeva fra le varie cose le leggendarie salsicce piccole di Norimberga, pancette dalla lunga cottura, la salsiccia della Turinga (la cui ricetta è immutata dal 1404) e tantissimi altri finger foods accompagnati da meravigliose salse di senape e al rafano, composte di rabarbaro, e innaffiate da splendida birra Maisel Weisse (per i più tignosi c'era anche qualche buona bollicina dei Colli Bolognesi, tipo pas dosè di Botti, ma io ho evitato accuratamente). Una volta seduti a tavola, tra le presentazioni (noiosissime) dei vari sponsor e delle pompose autorità presenti, abbiamo gustato: stuzzicante pralina di salmerino affumicato del lago Ammer su crema di asparagi bianchi di Schrobenhausen con composta di rabarbaro realizzata da Giacomo Galeazzi, del Ristorante Cristy di Anzola Emilia: piatto non disprezzabile ma tutto sommato debole di sapore, quasi evanescente, al punto che la cosa più saporita era la crema di asparagi. Vino abbinato: Sylvaner secco 2007 di Wurzburger Stein, bianco sgarzolo e lievemente profumato, davvero niente male. A seguire hamburger di entrecote di bue "Weideochse" con pacchero fritto e ripieno di spuma d'uovo opera di Marco Fadiga del Marco Fadiga Bistrot. Piccola annotazione sul piatto: Marchino era convinto di dover fare un secondo, perciò aveva preparato questi splendidi hamburger, di carne superlativa mischiata a frutta secca, aromi ed erba cipollina. Poi gli hanno detto che a lui toccava il primo, quindi ha aggiunto l'inutile e deletereo pacchero con la spuma prodotta con l'infame sifone a imitazione di Ferran Adrià. Voto: il massimo all'hamburger e due al pacchero (comunque di Latini), nella media sufficiente. Vino abbinato: Riesling Kabinett 2006 della Staatliche Hofkeller Wurzburg, più aromatico del precedente, vino a tutto pasto assolutamente godibile. Primo secondo realizzato da Aurora Mazzuchelli, del Ristorante Marconi a Sasso Marconi, e qui il tono inizia a prendere quota: superbo petto d'anatra muta battuto al coltello e accompagnato dalla pelle dell'anatra stessa in confit su velo di zabaione al tè nero Lapsang Souchong, veramente da perdere la testa, splendidamente abbinato a un locale Cabernet in Rosa 2006 del Vigneto delle Terre Rosse di Enrico Vallania, profumato come non mai. Un gradino ancora più in alto il carrè d'agnello delle praterie salmastre dello Schleswig-Holstein in crosta di semi di zucca con patate di Bamberg e cipolla rossa stufata, piatto mistico nella sua semplicità, opera di Vincenzo Cammerucci del Ristorante Lido Lido di Cesenatico, non inficiato nemmeno dal vino, un Negrettino 2006 della Tenuta Gradizzolo troppo allappante e che secondo me stava meglio lasciato in cantina. In chiusura la gelateria creativa di Andrea Bandiera della Cremeria Scirocco, con stecco allo yoghurt di capra in copertura fondente e ottimo sorbetto di mela, innaffiato da squisito e dolcissimo Riesling Beerenauslese 2001 di Horsteiner Abstsberg, "medaglia d'oro vini di Franconia" pienamente meritata per le sue note mielate veramente da sogno. Appunto d'onore per i pani tipici tedeschi presentati per l'occasione (alcuni fra le 300 varietà esistenti), fra cui il Roggenbrot, pane di segale al 90%, l'integrale Vollkornbrot o i tradizionali Bretzel. Poi, a sorpresa, salta fuori che la fornaia produttrice, sedeva al mio stesso tavolo: una slandra di due metri avvolta in abito da sera rosso! Scommetto che da quelle parti, se la moglie chiede al marito di scendere a prendere un pezzo di pane, questo non si faccia poi pregare troppo... e magari torna su con sei sfilatini. Eccellente anche l'atmosfera: nel corso della serata alcuni degli artisti presenti si sono degnamente esibiti, tra cui Ivano Marescotti, che ha recitato una splendida poesia in romagnolo, e Gaetano Curreri degli Stadio, che al piano, in unplugged, ha improvvisato "Chiediti chi erano i Beatles", facendomi rimpiangere di avere lasciato a casa l'accendino per fare la ola. Bella serata, ottima compagnia, cibo squisito: peccato si faccia solo una volta all'anno, io la farei almeno ogni mese.
Av salùt
Cécc

3 commenti:

ettore ha detto...

cicccccio, ciccciuzzzzzzo,

le tue recensioni sono sempre all'altezza...

dofe comperare queste delikatessen per proffare a kucinare anke noi??

Ciccio ha detto...

Posso informarmi, ma temo che il grosso dei prodotti sia reperibile solo sul mercato crucco. Urge spedizione nella Foresta Nera e nella bassa valle del Reno

Claudio ha detto...

Ottima idea la gita oltre confine!

E complimenti per la recensione, meravigliosa e ricca di dettagli.