venerdì 12 ottobre 2007

29 Ottobre - Produttore Cinta Senese - SAVIGNI


Solo per preannunciarvi che conosceremo il mitico Sig. Savigni....allevatore (produce anche i mangimi)...produttore e pure macellaio di Cinta Senese.....mi assicurano un personaggio!!


A tal proposito vi giro un articolo sull'azienda (


Savigni: solo cose buone


C’è un paesino, situato in una valle verdissima che potrebbe essere il luogo naturale per l’ambientazione di un film, dove se chiedete di Fausto e Mileto (nome strano ,eh?), tutti sanno indicarvi di chi si tratta. Il paesino che si arrampica su un fianco dell’Appennino Tosco-Emiliano si chiama Pavana Pistoiese: qui due grandi tradizioni gastronomiche fanno l’amore e l’Emilia e la Toscana si baciano. E proprio a Pavana, Fausto e Mileto Savigni, padre e figlio, compiono tutti i giorni una scelta bella e difficile: la scelta dell’Alta Qualità. In un momento in cui si fa un gran parlare di mangiar sano, di mangiar bene, di alimenti ecologici, ma si parla e basta, Fausto e "Milo", al contrario, parlano poco, ma "fanno" molto.
Lavorare la carne è il loro mestiere da sempre. Ma la loro carne non esce da un ignoto camion frigo, soffocata da un anonimo involucro di plastica. La loro carne "muggisce" a pochi metri da lì, "grufola" tra le ghiande cadute dalla quercia, "coccodia" nel prato di sopra. E se non ci credete, siete invitati a vedere.
Il maialino, nero e bianco, tutto a strisce, bello saporito è la Cinta Senese, razza antica e ormai estinta. Fausto e Mileto lavorano soprattutto questo. Anche perché sanno cosa gli danno da mangiare.
E le signore galline? Madame Pomellata e la Signora Ermellina (…e altre varietà da palato fino) sono di casa a Pavana. Poi il pezzo forte: Chianina e Piemontese, due varietà di mucche eccezionali. Arrivano espresso dallo stato brado del pascolo proprio lì sopra.
Avrete, quindi, capito che i Savigni conducono un’azienda agricola a carattere famigliare e piuttosto "ruspante". È interessante una verifica sul territorio: stando qualche giorno nel loro "Bed and Breakfast", nel quale sono disponibili sei posti, non c’è da annoiarsi: in zona ci sono due stupendi parchi naturali ("dei Laghi" e "del Corno alle Scale"), una bella cittadina termale (Porretta Terme), Firenze a 45 minuti e i "soliti" stupendi panorami, la "solita" fantastica aria pura, il "solito" fantastico silenzio e la "solita" fantastica quiete. E così, rigenerato lo spirito, si rigenera il palato. A Pavana, infatti, la famigerata e temuta sigla "OGM" ha un unico significato: "oggi gustiamo meglio!".
Quando si vuol fare del "vero" agriturismo, alcuni punti fermi devono essere rispettati. Un esempio: i sei posti letto di cui i Savigni vanno fieri sono conservati dentro una casa antica davvero. Una casa costruita una dozzina d’anni dopo che l’Italia fu unificata come nazione, tanto per intenderci… Una antica pietra reca ancora l’iscrizione "Anno 1885": quella pietra fu posata là al termine della costruzione che iniziò senz’altro alcuni anni prima. Nella casa hanno vissuto e si sono succedute generazioni di allevatori e contadini, dei quali i Savigni si sentono a tutti gli effetti gli eredi morali. Un bel posto, in una bella valle, che si trova più o meno a 400 metri s.l.m., anche se i monti attorno svettano con facilità a mille e più metri.
Chi voglia rigenerarsi qui può dimenticare di controllare se il cibo che sta per mangiare sia zeppo di conservanti o vicino ad una pericolosa data di scadenza: colazioni sempre freschissime e tutti prodotti dell’azienda certificati. Assolutamente "certificati" dalla visione "genuina" che si ha sotto gli occhi.
E a dare la sveglia, al mattino, ci pensa un gallo forte e robusto: sicuramente è uno svegliarsi tutto diverso da quello delle città, immerso in mezzo a bei boschi, dove tutte le varietà di querce e cerri, meli e ciliegi — selvatici e no — gli aromatici ginepri e tantissime varietà di rare piante del sottobosco sono ben rappresentate.
Un’ultima curiosità: a una sassata dal "Bed and Breakfast" c’è l’Antico Mulino di Pavana, dove per tutta l’infanzia giocò un tal Francesco Guccini, che ogni tanto per rigenerarsi fa due passi ed è facile incontrarlo.
Macellerie & Salumerie Savigni
Situata nell’Appennino Tosco-Emiliano, in prossimità del Lago di Suviana e non distante dal Parco del Corno alle Scale, la Macelleria Savigni offre alla sua clientela carni di prima scelta e assoluta qualità.
La conduzione a gestione familiare, attenta alle più antiche tradizioni toscane, garantisce prodotti sempre freschissimi, preparati utilizzando ingredienti semplici e genuini, in particolare i salumi:
• salsicce fresche, passite e sott’olio;
• rigatino arrotolato e teso;
• coppa di testa;
• spalle e prosciutti;
• lardo e guanciali;
• fiocco di spalla;
• ciccioli;
• cotechini.
Oltre alla produzione propria di salumi, si possono gustare le carni nazionali di razza Chianina e Piemontese, tutte rigorosamente "Doc". Per garantire alla sua clientela carni sane e nostrane è nata l’Azienda Agricola Savigni non lontana dal punto vendita, in cui vengono allevate allo stato brado galline di razza Ermellinata di Rovigo, Robusta Lionata, Robusta Maculata, Pepoi e Livornese.
Suini Italiani, Duroc e la Cinta Senese una autentica razza brada caratterizzata dal colore scuro, quasi nero, della pelle, delle setole del corpo e della testa, ad esclusione di una striscia rosa (appunto una "cinta"), nella parte anteriore, che interessa anche le zampe. Ebbe grande diffusione in provincia di Siena ed in tutta la regione del Chianti dal Medioevo sino agli anni ‘50. Venne, quindi, sostituita con razze di maggiore produttività e prolificità.
Caratteristica della Cinta, oltre a quanto detto, è la sua carne scura, particolarmente saporita e ben marezzata di grasso in quanto razza brada. Da qualche anno sono sorti alcuni allevamenti specifici per la sua protezione ricreando così il genoma che si andava perdendo.
In programma per l’anno 2003, c’è inoltre l’allevamento brado di vitelloni di razza Chianina e Piemontese. La razza Chianina è tra le più antiche del Mondo allevata da almeno 22 secoli nella media valle del Tevere, quindi si è estesa alle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Pisa e Siena. È caratterizzata da gigantismo somatico (è la più grande delle razze bovine conosciute al Mondo), nei tori adulti raggiunge i 2 metri di altezza al garrese: in passato era una razza a duplice attitudine carne e lavoro; oggi è la seconda razza da carne in Italia, si adatta al pascolo in diverse condizioni perché ottima mangiatrice di foraggi e resistente alle malattie.
La Piemontese ottenuta fra lo Zebù Pakistano circa 30.000 anni fa e il bovino preesistente si è determinata nel tempo formando l’attuale razza Piemontese. Animale di taglia media di colore fromentino chiaro è molto docile: è la razza da carne più rappresentata in Italia.
Negli ultimi tempi, l’Azienda Agricola Savigni ha ricevuto moltissimi riconoscimenti e attestati della buona qualità del lavoro svolto: "Soci effettivi del Consorzio di Tutela della Cinta Senese", poi l’iscrizione all’ANAS, l’Associazione Nazionale Allevatori Suini. Sono, poi, distributori certificati di carni bovine di "Alta Qualità" e tutte strettamente nazionali. Ai Savigni, come detto, piace fare le cose ben fatte e si entusiasmano e divertono solo con quelle più difficili, con le sfide. Ecco perché hanno preferito un settore cosiddetto "di nicchia".



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