martedì 1 aprile 2008

PORCATA MARRONASTRA DI SIMONE

ohi ragazuòlo che ti chiami simone, così non va bene.
tu - che evidentemente bolognese non sei da quello che scrivi - parli a vanvera.

la libertà di parola è sacrosanta, ma altrettanto quella di replica.
e se uno invita la gente nel suo locale e si propone con quello che hai scritto stavolta, sappi che fai venire il nervoso.

il vangelo di simone: definizione di coppa di testa
"porcata marronastra fatta di frattaglie pressate"

VERGOGNA per il poco rispetto che dimostri delle tradizioni di Bologna, parli di biologico e sblateri così?
può non piacerti, ma di sicuro sei BRISA UN FENOMEN se non l'hai assaggiata sulla polenta alla brace, in mezzo a una tigella montanara casalinga o semplicemente affettata fine come da willy.

la vera porcata è la scarsa qualità, e vale anche per la coppa che tu chiami "fine, di muscolo".

4 commenti:

Maxx ha detto...

Avevo notato anche io.....ma semplicemente ho pensato.....poverino...si vede che non hai mai assaggiato quella di Willy...cmq sinceramente da bravo bolognese pensavo la stessa identica cosa prima di sentire la "vera" lavorazione della Coppa.....purtroppo è un problema di qualità....e sui salumi di lavorazione (vedi anche la mortadella)...purtroppo si sente eccome!!!!

bucatino ha detto...

Io non so chi è Simone, e da non bolognese mi permetto di dire che non ha capito un c... di niente.
Foss'anche la coppa di Willy la peggiore del mondo, dire che a Bologna non si conosce e tratta il maiale è una bestemmia in sè.
Ancora ricordo dopo oltre 10 anni una coppa mangiata a in Umbria fatta artigiana e ficcata dentro la pizza calda. La coppa è coppa e, come la salama, la trippa, le cotiche ecc ecc può piacere o no, ma... Via cancellatelo per favore... e pure di biologico parla.. tz!

ettore ha detto...

si sente la differenza anche tra la mortadella qualunque e quella di pasquini, come tra un prosciutto crudo e un parma o san daniele, ma da qui a dire che è una porcata...
a meno che simone non intendesse che è fatta di porco, allora la frase - letta con taglio scientifico - assume una sua indubbia intrinseca verità!
cmq faccio un post esemplificativo su origine e qualità.

Ciccio ha detto...

Mi associo indignato alla pessima definizione data della coppa di testa, certamente non uno dei più bei salumi a vedersi ma altrettanto certamente uno dei più gustosi... e non solo quella che si degusta dall'amico Willy. Ricordo ancora con nostalgia le deliziose coppe di testa che il mio povero babbo comperava da Mazzini quando lavorava a Savigno, o ancora la squisitezza della polenta fritta con la coppa di testa che si mangiava all'Aquila Nera di Montepastore (quando era ancora l'Aquila Nera). Posso solo giustificare l'azzardata definizione data da Simone con inesperienza, ignoranza (nel senso che non ne ha mai assaggiata una buona, può capitare) o superficialità (e in questo caso, dato il lavoro che fa, sarebbe più grave).